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Pescara, 24/11/2024
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Data: 04/06/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Verso i ballottaggi - La grande incognita a 5 stelle Pescara Sabatini: «Né con Mascia né con Alessandrini» In preparazione un dossier contro ambedue le coalizioni

PESCARA Né con Mascia né con Alessandrini, anzi, contro tutti e due. Il Movimento 5 Stelle rimane fedele a se stesso e prende le distanze da entrambi. Niente apparentamenti con centrodestra o centrosinistra, ma c'è di più: gli attivisti di Pescara stanno preparando un documento durissimo nel quale denunciano le compromissioni con il potere comuni a entrambe le coalizioni. «Sanno che con noi non si scherza - spiega Enrica Sabatini, eletta in Consiglio comunale con Erika Alessandrini e Max Di Pillo - per questo neanche ci hanno provato a chiedere se ci schieravamo con l'uno o con l'altro. Lo stesso sindaco Mascia, nell'ultima apparizione televisiva, ha confessato che non è il caso di fare tentativi». Duri e puri fino in fondo, in attesa di svelare le mosse quando saranno opposizione in aula, Sabatini e soci hanno in serbo un dossier, che renderanno pubblico alla vigilia del ballottaggio, nel quale riveleranno quali e quanti compromessi le due coalizioni hanno fatto per conquistare la fiducia degli elettori. Un dossier che, nelle intenzioni dei pentastellati, dimostrerebbe come centrodestra e centrosinistra siano le due facce di una stessa medaglia: per loro Mascia non merita la conferma e Alessandrini non può accreditarsi come il nuovo. «Ai nostri attivisti - aggiunge Sabatini - non daremo indicazioni di voto, ma non diremo di starsene a casa perché il voto è un diritto e come tale va esercitato. Conoscendo gli amici sono sicura che in molti torneranno ai seggi». Resta da vedere in che misura perché il 16% accumulato dai 5 Stelle al primo turno potrebbe spostare gli equilibri da una parte o dall'altra. Però entrambi i candidati sindaci non si azzardano a chiedere loro il consenso e lo stesso Mascia, che deve centrare la rimonta, ha già rinunciato a fare "offerte". Che sia una mossa? Intanto, il Movimento 5 Stelle ha in programma due appuntamenti importanti: domani torna il vice presidente della Camera Luigi Di Maio per sostenere Silvio Buttiglione, l'ex imprenditore strozzato dai debiti, la cui casa è stata messa all'asta da una banca. Il primo tentativo andò in fumo il 20 maggio quando in tribunale si presentò Beppe Grillo e nessuno ebbe il coraggio di fare un'offerta. Giovedì pomeriggio è previsto il secondo tentativo e il Movimento cala un asso come Di Maio nelle vesti di "deterrente" alla vendita della casa di Buttiglione. L'obiettivo dei 5 Stelle è far scendere più possibile il prezzo dell'abitazione per poi acquistarla con una colletta e restituirla a Buttiglione. Venerdì, inoltre, al comitato di via Carducci, i grillini ospitano il pm Gennaro Varone che, oltre a fare il magistrato e il musicista, si occupa anche di economia. Varone parlerà nuovamente di euro e del fiscal compact, come aveva già fatto tre mesi fa in un convegno al Museo delle Genti d'Abruzzo. Mascia e Alessandrini, infine, continuano a percorrere le rette parallele: il primo pensa ancora al teatro nell'area di risulta, il secondo pensa già da sindaco e ha preparato le prime 10 delibere da presentare in Consiglio comunale. Dialogo fra sordi.

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