Con una lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, Rolandi, della FILT CGIL, Di Naccio della FIT CISL, Murinni della UIL UILT, Lizzi della FAISA-CISAL e Lupo dell’UGL Autoferrotranvieri hanno chiesto un incontro urgente per affrontare alcune criticità ampiamente note riguardanti le società regionali Sistema Spa e Arpa Spa operanti entrambe nel settore del trasporto pubblico.
“Per quanto riguarda la società Sistema – specificano i sindacalisti – siamo a comunicarLe che proprio in data odierna abbiamo proclamato per il giorno 16 giugno 2014 una prima giornata di sciopero che costituisce purtroppo la risultanza a cui siamo necessariamente pervenuti dopo l’esito negativo registrato dalle procedure di raffreddamento e conciliazione attivate il 18 aprile 2014 le cui due fasi si sono espletate rispettivamente il 7 maggio 2014 in sede aziendale e il 29 maggio 2014 davanti al Prefetto di Chieti Dott. De Marinis. La procedura di sciopero è stata indetta al fine di contrastare la chiara (e per certi versi sospetta) volontà di Arpa Spa di compromettere il futuro dell’impresa Sistema Spa che dal 1996 gestisce fondamentali servizi complementari al trasporto pubblico quali pulizia, rifornimento e movimentazione bus nonché la vendita/distribuzione dei titoli di viaggio e attività di informazione all’utenza (call center). La società Arpa che detiene il 62% dell’intero pacchetto azionario, ha infatti assunto in occasione di un recente Consiglio di Amministrazione tenutosi lo scorso 10 aprile 2014, decisioni che mirano, a nostro avviso, ad affossare la società di servizio e con essa i circa 100 lavoratori che vi operano. In particolare la società Arpa ha assunto contemporaneamente la decisione di esternalizzare le attività di pulimento, movimentazione e rifornimento attraverso un bando di gara con scadenza alle ore 12 di lunedì 23 giugno 2014 nonché l’affidamento diretto delle operazioni di vendita dei titoli di viaggio bypassando di fatto la società di servizi che si vedrà quindi privata di importanti risorse vitali per la sopravvivenza della stessa impresa. Analogamente rispetto alla stessa società Arpa che vive una preoccupante fase di crisi economica/finanziaria, vorremmo affrontare con Lei una discussione preliminare che preceda un confronto più ampio e approfondito in grado di assicurare quelle misure necessarie ad un rapido risanamento della più grande impresa regionale di trasporto locale”.