PESCARA Prima l’inaugurazione di un altro tratto di corso Vittorio con i senatori Maurizio Gasparri e Antonio Razzi. Poi, comizio finale in piazza Salotto con la comicità di Vincenzo Olivieri. Luigi Albore Mascia ha concluso così ieri sera la lunga campagna elettorale per farsi rieleggere sindaco di Pescara. In mattinata, invece, ha tenuto una conferenza stampa per annunciare i progetti che intende realizzare nei primi cento giorni, se dovesse essere rieletto. Istituzione di una «tax force» per procedere a una rimodulazone delle tasse locali. Realizzazione del Parco nord. Ri qualificazione dell’ex Cofa. E poi un incubatore per la nascita di nuove imprese. Un parcheggio sulla riviera sud. Il trasferimento del cementificio. Nuovi finanziamenti per il Pronto intervento sociale per le famiglie con difficoltà economiche. Ruota attorno a questi sette punti la delibera, approvata ieri dalla giunta, contenente i provvedimenti che il sindaco uscente vorrebbe realizzare nei primi 100 giorni del suo secondo mandato. «Oggi», ha detto il candidato del centrodestra, «è giunto il momento di voltare pagina e prepararci a continuare per altri cinque anni il cammino intrapreso». «In questi due mesi di campagna elettorale», ha proseguito, «abbiamo avuto l’occasione di raccontare cinque anni di governo. Cinque anni che non esito a definire formidabili per i risultati raggiunti, per un programma amministrativo realizzato per il 90 per cento e non era scontato, visti i mille ostacoli che ci sono stati, non ultima l’opposizione pregiudiziale e ostruzionistica del centrosinistra». «Ed è una soddisfazione», ha osservato, «vedere migliaia di persone che passeggiano nelle strade da noi riqualificate per i cittadini, come via Firenze, via Battisti, via Mazzini e ora anche corso Vittorio». E adesso Mascia già pensa ai provvedimenti che potrebbe adottare nei primi cento giorni, cioè entro il prossimo settembre, nel caso in cui domani venga rieletto sindaco. Si tratta di progetti ambiziosi. «Sette provvedimenti», ha spiegato, «che vanno nel senso della continuità amministrativa». Il sindaco uscente ha intenzione di partire con l’istituzione di un tavolo di concertazione, chiamato «tax force», che dovrà vedere la presenza di associazioni di categoria, sindacati, altre forze sociali, parrocchie e Comune, per effettuare una revisione complessiva di tutte le imposte locali. «Tre gli obiettivi da raggiungere», ha fatto presente Mascia, «la revisione delle tariffe della tassa sui rifiuti a carico di utenze non domestiche per garantire una politica più equa e penso ai bar, ai ristoranti, ai fruttivendoli, ossia alle categorie che sono state più penalizzate l’anno scorso. La Tasi, con maggiore attenzione alla tutela della proprietà degli immobili e, infine, l’Imu con una revisione complessiva delle aliquote per semplificare le agevolazioni». Poi, la realizzazione del Parco nord, di cui si parla dal lontano 2003, ma finora l’amministrazione comunale non è ancora riuscita a raggiungere un’intesa con i proprietari dell’area accanto alle Naiadi, sulla riviera nord. «Ricordo», ha detto Mascia, «che il 7 marzo 2013 è stato approvato il progetto preliminare che prevede uno stanziamento di 6 milioni di euro per la realizzazione del parco. Quel progetto è stato osservato dai proprietari dell’area con una proposta lievemente riformulata che noi riteniamo possa essere accolta ravvisando l’elevato interesse pubblico». «Il parco è quindi un progetto cui daremo subito seguito», ha assicurato, «considerando che l’eventuale esproprio dell’area determinerebbe una dilazione antieconomica dei tempi, innescando anche possibili ricorsi amministrativi». Terzo punto, l’incubatore di imprese, un laboratorio di idee che il sindaco uscente vorrebbe localizzare nell’ex Ferrhotel di corso Vittorio. Un altro progetto, già illustrato qualche giorno fa, riguarda la realizzazione di un parcheggio di 300 posti auto, dislocati su due livelli interrati e uno in superficie, sul lungomare di Porta Nuova, accanto al teatro d’Annunzio. «Apriremo una trattativa con il Demanio», ha rivelato Mascia, «per giungere all’acquisizione a costo zero dell’area». Il quinto intervento, anche questo già annunciato, prevede la realizzazione di quello che il sindaco uscente chiama polo ambientale, con il trasferimento del cementificio di via Raiale, previo accordo con la proprietà, la società Sacci e la riqualificazione dell’area utilizzando fondi europei. Nella delibera c’è, inoltre, l’ex Cofa. Mascia ha intenzione di far ripartire la trattativa tra Camera di commercio, Regione e Comune, interrotta l’anno scorso dopo lo stop in consiglio comunale alla proposta avanzata dall’ente camerale. Infine, settimo e ultimo punto, la revisione del Piano sociale di zona per incrementare i fondi destinati al Pronto intervento sociale. «Intervento necessario», ha concluso il sindaco uscente, «perché siamo consapevoli di quanto stiano crescendo le emergenze sociali».