Licenza sospesa per due mesi a due tassisti del Cometa, la cooperativa chietina accusata di sconfinare con il servizio in territorio pescarese e per questo finita in vertenza con i colleghi pescaresi del Cotape per una presunta concorrenza sleale. L’atto di sospensione è stato firmato dal dirigente comunale Fabrizio Trisi nella specifica commissione consiliare taxi in ragione del fatto che i due tassisti avrebbero continuato a lavorare e a ricevere chiamate su Pescara città attraverso il radiotaxi della cooperativa chietina nonostante la disposizione di scollegarlo. Una fitta documentazione prodotta al dirigente comunale avrebbe dimostrato la violazione reiterata del provvedimento, da qui la pesante sanzione destinata a far discutere e che secondo alcuni sarebbe inevitabile. Addirittura c’è pure chi per il caso in questione ipotizza risvolti penali.
Sarebbe dunque questo l’esito del lungo braccio di ferro tra i due consorzi di taxi di Pescara e Chieti. I pescaresi non hanno mai digerito l’invasione di auto bianche sul loro territorio dai Comuni limitrofi. Addirittura in aeroporto sono volate parole grosse e c’è chi è passato alle vie di fatto. La tensione è stata e resta altissima nel settore. Ciò detto, si intravedono all’orizzonte spiragli per una tregua, se non per una pace duratura, attraverso un accordo sulle tariffe, sulle percorrenze e sull’utilizzo del radiotaxi. Le battaglie condotte finora sono servite anche a fare chiarezza su norme a volte di diversa interpretazione. Le polemiche hanno coinvolto anche tassisti di Montesilvano e di Francavilla che con disinvoltura venivano a raccogliere clienti a Pescara città rispondendo a chiamate sul radiotaxi dei loro Comuni di provenienza. La distensione è cominciata nel momento in cui quattro tassisti del Cometa sono passati al Cotape e dunque lavorano oggi su Pescara senza problemi. Anche con i tassisti di Montesilvano e Francavilla, grazie alla mediazione del Comune, ci sono ottime possibilità di una convivenza basata sul rispetto delle norme. Infine, anche i due tassisti in odore di sospensione avrebbero presentato domanda di ammissione al Cotape: la trafila richiede tempo ma potrebbe sancire la fine delle ostilità di una guerra tra poveri.