Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.946



Data: 10/06/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Mastromauro «Sceglierò io gli assessori»

Il primo «cimento» come lo definisce lo stesso Mastromauro, sarà ora quello di varare la Giunta. Non è facile e soprattutto stavolta il confermato primo cittadino non potrà sbagliare e, verrebbe da dire, come l'altra volta. L'accusa più grossa che gli è stata sempre fatta è stata proprio quella di avere un Esecutivo inadeguato alle esigenze della città. Ora Mastromauro non vuole compiere gli stessi errori del 2009 ed ecco che, per varare la Giunta, pone tre basilari condizioni.
«In qualità di sindaco- afferma- ho il diritto di scegliere i componenti della Giunta e, in ogni caso, lo farò dopo aver sentito i partiti e le liste civiche che mi hanno sostenuto, compresa Sinistra unita per Giulianova , anche se non ha rappresentanza in Consiglio comunale. La seconda condizione è che i prescelti sottoscrivano con me, e, quindi anche con i cittadini, un patto di impegno a tempo pieno ed infine che, nel contempo, siano disponibili, come annunciato da me in campagna elettorale, a dimezzarsi lo stipendio e il ricavato di questa operazione confluirà in un fondo comune che servirà per venire incontro alle esigenze più impellenti dei cittadini, come il far fronte al pagamento delle bollette. Che molte famiglie non riescono a pagare. Si tratta di una somma di seimila euro al mese e, tanto per cominciare, non credo che sia poco. Naturalmente l'indennità dimezzata riguarda anche il sindaco».
Mastromauro fa capire anche che un altro criterio fondamentale nella scelta degli assessori sarà la competenza e non potrebbe essere diversamente. Insomma, nessuna improvvisazione, come è accaduto in passato per qualcuno. Non fa nomi, ovviamente, e non potrebbe ma la scelta sulla donna che occuperà uno scranno di assessore, è un ruolo ritagliato proprio su Nausicaa Cameli (Lista civica per Francesco Mastromauro sindaco) e con deleghe già ricoperte come quelle della pubblica istruzione e del sociale e a quest'ultimo il sindaco tiene moltissimo quando ribadisce.
«Nel sociale spendiamo più di Teramo capoluogo e non abbiamo operato nessun taglio e dovremo dare ancora di più».
E' anche probabile che il sindaco possa chiedere anche di «pescare» al di fuori dei partiti un componente che assicuri massima competenza ed anche dispon8ibilità, come potrebbe accadere nelle Finanze (vorrebbe confermare Loris Vanni che però è ricalcitrante) e forse meno nell'urbanistica «in quanto- dice- il grosso lo abbiamo portato a termine e dobbiamo varare altri due piani particolareggiati ed attendere il responso del Tribunale amministrativo regionale sulla lottizzazione Lido delle Palme».
Il riconfermato sindaco non è voluto tornare sulle affermazioni dell'avvocato Retko che, prima che terminasse lo scrutino, in un'intervista aveva parlato in avvio di Consiglio comunale di una politica giudiziaria» ed aveva parlato di Imu, con contorno di truffa, falso ideologico ed adombrato il voto di scambio con qualche supermercato prossimo all'apertura in città. «Spero solo che tutto sia dettato dalla delusione per il risultato. Comunque sappia che sotto questo aspetto noi siamo tranquilli, sereni e trasparenti come sempre. Ci sono state cose gravi in passato? Lui è, come me, avvocato e conosce bene la strada della magistratura ma non è questa la strada migliore per confrontarsi sui problemi reali della gente.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it