Con la moto contro l’autobus. Non c’è stato nulla da fare, purtroppo, per Johnny Morelli, 30 anni, un giovane di Villa Reia di Cepagatti. Ferita ma in maniera apparentemente non grave la ragazza che viaggiava con lui. L’incidente è avvenuto in pieno centro, intorno alle 21,15.
La moto, una Triumph, percorreva corso Vittorio Emanuele, in direzione sud, cioè dalla stazione verso Porta Nuova. Ma da Porta Nuova, in direzione monte, cioè verso il Massimo, arrivava un autobus della Gtm, il 7C. La moto ha preso la coda dell’autobus e l’impatto è stato così violento che sono andati in frantumi i vetri della porta posteriore. Il motociclista e la compagna sono ricaduti al centro del crocevia, immobili. Lui non ha mai ripreso conoscenza mentre lei, tramortita dal botto e poi mano a mano più consapevole, chiedeva piangendo delle sorti dell’amico. Il bus con il motore acceso è rimasto fermo sul marciapiede di via Caduta del Forte, lato Bpm, per ore. I passanti e gli automobilisti si sono fermati a prestare i primi soccorsi. Chi urlava, chi si metteva le mani ai capelli, chi ce l’aveva con la nuova viabilità del centro. Parole, parole, parole ma l’impressione immediata e collettiva è stata quella di aver assistito al compiersi di una tragedia.
Sul posto sono arrivate due ambulanze, una del 118 e l’altra della Croce Rossa. Il codice di ingresso del paziente era rosso, il più grave possibile, il medico è riuscito a rianimarlo durante il trasferimento in ospedale, il decesso due ore dopo nonostante il prodigarsi dei medici. Il giovane aveva riportato tagli alla gola procurati dal cinturino del casco ed evidentemente traumi gravi agli organi interni e soprattutto alla testa. Indaga la Polizia Stradale. Secondo alcuni testimoni l’autista del bus ha detto di essere passato con il verde. Bisognerà vedere se effettivamente è andata così, quale dei due mezzi aveva veramente il via libera e controllare anche la velocità di entrambi.