TERAMO «Lolli chi?» Inizia così un duro documento di alcuni esponenti del Pd teramano contro l’ipotesi di un incarico in giunta regionale all’ex deputato aquilano Giovanni Lolli. Secondo i firmatari raccolti sotto la sigla “I Per Davvero”(Enzo Scalone, Piero Chiarini, Fernando Di Girolamo, Mimì Di Giandomenico, Eligio Filipponi, Domenico Bucciarelli, Lino Befacchia, Pasquale Limoncelli), il governatore Luciano D’Alfonso dovrebbe fare come Renzi, o come Chiamparino o come annunciato dal sindaco di Pescara Alessandrini: aumentare la compagine femminile in giunta, affiancando alla consigliera eletta Marinella Sclocco un assessore donna esterno. Perché non farlo? Si chiedono i firmatari, «solo per gratificare l'onorevole Lolli?. Fra i candidati non eletti al Consiglio Regionale ci sono tante nuove personalità, sociali e politiche, che possono dare un grande contributo alla crescita della nostra regione nel segno del rinnovamento e del buon governo».