Scampato pericolo di chiusura parziale. Almeno per ora l’Aeroporto d’Abruzzo resta operativo 24 ore su 24 e questo consente di tirare un sospiro di sollievo tanto alla Saga quanto ai sindacati. La buona notizia è stata data ieri dalla Saga con questa nota: «In linea con le indicazioni del Piano nazionale aeroporti e a seguito della proposta Enav di razionalizzazione dei servizi di assistenza al volo presso gli aeroporti a basso traffico, Enac ha avviato un iter di verifica che ha coinvolto tutte le società di gestione aeroportuali, tra cui Saga. Tenuto conto della peculiarità del traffico dello scalo abruzzese, con partenze nelle prime ore della mattina e arrivi a tarda notte, nonché dell’esigenza di assicurare la continua operatività del 3° Nucleo aereo della Guardia costiera, Enac ed Enav hanno convenuto sull’opportunità di mantenere l’attuale servizio h24, riservandosi di rivedere tale decisione all’esito di un periodo di monitoraggio».
Quanto durerà questo periodo di monitoraggio non è dato saperlo. Franco Rolandi, segretario regionale Filt Cgil, chiede di «cogliere l’occasione al volo per puntare all’incremento dei cargo commerciali». In tal senso il presidente della Saga, Lucio Laureti, si è già attivato: «Tramite il polo “Inoltra” stiamo facendo monitorare le attività delle aziende abruzzesi per comprendere cosa spediscono e dove, in modo da proporre soluzioni che consentano di intercettare quel mercato» ha detto Laureti. «Ridurre l’operatività a 16 ore giornaliere - ha aggiunto il presidente - ci avrebbe fatto cancellare voli che ci danno 130mila passeggeri l’anno ed è quanto abbiamo spiegato ad Enac, Enav, e al ministro Lupi». Già partito il pressing sulla Regione del governatore D’Alfonso: «Stiamo per presentare il piano industriale per i prossimi cinque anni e intendiamo avviare un confronto con la Regione per ragionare insieme di ambizioni, obiettivi e problemi da condividere». Solo sviluppando strategie per migliorare i dati passeggeri e commerciale si potrà sperare in una conferma dell’apertura h24 una volta concluso il periodo di monitoraggio concesso dall’Enav» ha concluso Laureti.