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Pescara, 24/11/2024
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Data: 13/06/2014
Testata giornalistica: Il Centro
«Filovia inaccessibile, Russo si dimetta». Ferrante: troppi rischi per i disabili, Maragno e D’Alfonso intervengano per cancellare i disagi

MONTESILVANO Scivoli non a norma, rampe di accesso pericolose, pali in mezzo ai marciapiedi, assenza «quasi totale» di percorsi per non vedenti: «Quello della strada parco è un percorso fatto di chilometri di barriere architettoniche». Il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo Claudio Ferrante, a distanza di quasi due settimane dalla sua caduta in carrozzina all’altezza di via Adige durante la mattinata che ha coinvolto i candidati sindaci di Montesilvano e Pescara e il governatore della Regione Luciano D’Alfonso per una riflessione sulle criticità di Filò, chiede «le immediate dimissioni del presidente della Gtm» Michele Russo. «Filò non parte ed è già da rottamare. Il filobus non è in funzione e il manto stradale è già da rifare. È iniziata l’elettrificazione senza aspettare il pronunciamento del Tar del 19 giugno e ora scopriamo anche che gran parte dell’abbattimento delle barriere dovrà essere pagato dai cittadini di Montesilvano e Pescara», dichiara Ferrante, «la distinzione operata da Gtm tra le barriere architettoniche di pertinenza dell’impianto e quelle spettanti ai Comuni appare impropria e inopportuna. In ogni caso, il Comitato di coordinamento regionale Via non ha fatto alcun cenno al riguardo nel giudizio dell’11 settembre 2013. Tanto più che, al momento della sottoscrizione del contratto di fornitura, la ditta appaltatrice si è impegnata a garantire sia la tenuta strutturale del fondo stradale, sia la piena accessibilità alle banchine di fermata per tutte le categorie di utenti». A confermare l’inaccessibilità di Filò, sottolinea Ferrante, la caduta dello scorso 31 maggio, su cui richiama l’attenzione. «Proprio all’altezza di via Adige, a Montesilvano, accompagnato da D’Alfonso, sono caduto rovinosamente su una delle centinaia di rampe di accesso alla filovia, quasi tutte fuorilegge. Forse non è ancora chiaro che quelle rampe non creano solo discriminazione, ma grave pericolo». Parla di «strada della vergogna», Ferrante, e invita i neo sindaci di Pescara e Montesilvano, Marco Alessandrini e Francesco Maragno, ma anche Luigi Albore Mascia e Lino Ruggero «a intervenire immediatamente. L’appello è rivolto anche a D’Alfonso, che partecipando alla nostra manifestazione, ha dichiarato che tutte le barriere saranno eliminate».

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