Ora sarà la Corte d'Appello a dover ricontare i resti e proclamare un nuovo consiglio regionale. Gli atti sono stati già spediti all'Aquila dove l'ufficio elettorale della Corte d'Appello procederà probabilmente lunedì stesso ad una nuova proclamazione degli eletti. E se per Alessio Monaco l'ingresso all'Emiciclo sembra certo, ancora dubbio è il nome di chi dovrà uscire. Perché se sicuramente sarà il Pd a perdere un consigliere, non è detto, infatti, che sarà Antonio Innaurato (eletto nella circoscrizione di Chieti) a dover rinunciare «al suo posto macchina». Molto dipenderà dalla quota dei resti che dovrà essere ricalcolata su tutte e quattro le circoscrizioni e tra le possibilità c'è anche quella che a non avere i numeri sia Pescara e quindi la consigliera e assessore in pectore Marinella Sclocco che, a questo punto, potrebbe rientrare in quota rosa e da esterna in giunta, scalzando Giovanni Lolli. La telenovela del voto abruzzese così si allunga, perché anche la convocazione del primo consiglio regionale dovrà adattarsi ai tempi della nuova proclamazione. «Devo dare atto al tribunale di Teramo di aver accolto la mia istanza di ravvedimento per errore materiale tempestivamente e correttamente - commenta Alessio Monaco -. L'errore era d'altronde troppo evidente perché non venisse notato: 500 voti anziché 8.500 fanno evidentemente la differenza. Penso che già lunedì potrò essere proclamato consigliere regionale, anche se a questo punto non credo più a niente. Di certo - conclude l'ex sindaco di Rosello ed ex assessore al Bilancio di Chieti - l'Abruzzo ha bisogno di mettersi subito in moto e di dare la possibilità al presidente D'Alfonso e alla sua squadra di lavorare». E a proposito di squadra, il potenziale secondo consigliere di Abruzzo Facile, non se la sente di scuotere ulteriormente le uova nel paniere di D'Alfonso: «Come lista non pretendiamo un assessore - spiega Monaco -, ma siamo sicuri che il presidente saprà tener conto delle istanze di tutti coloro che hanno contribuito alla vittoria».