«Ora che la campagna elettorale è finita, ora che i riflettori sulle elezioni si sono definitivamente spenti noi operatori portuali siamo a ricordarvi delle promesse che avete fatto prima del voto e che ponevano le problematiche legate al porto di Pescara come punto cardine della rinascita dell’economia pescarese e dell’intera regione...». Comincia così la lettera aperta che Gianni Leardi ha inviato al sindaco Marco Alessandrini e al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso «che ha speso fiumi di parole per la rinascita del fiume e del porto di Pescara». Leardi scrive a nome degli operatori portuali ma la sua istanza riguarda anche la marineria. Il 19 luglio la Snav inizierà i collegamenti con la Croazia e la condizione dei fondali della darsena impone un monitoraggio costante per evitare sorprese.
Questi i punti che nella lettera di Leardi sono considerati improcrastinabili e su cui è chiesto l’impegno diretto di sindaco e governatore: impostare con estrema urgenza un programma di dragaggio che riguardi la darsena commerciale poiché allo stato attuale non è in grado di poter accogliere navi commerciali con sicurezza; le attività portuali sono rimaste al palo e fra pochi mesi se non si agirà in fretta i fondali torneranno allo stato critico.
Chiediamo un rifinanziamento degli aiuti alle imprese portuali, poiché le stesse (ferme da tre anni) hanno ricevuto soltanto una minima parte delle somme promesse. Chiediamo di programmare con la massima urgenza i servizi necessari per l'imminente svolgersi delle attività turistiche legate all'arrivo del catamarano della Snav (ripristino stazione marittima, segnaletica e servizi bus navetta). Sblocco definitivo del Piano regolatore portuale con passaggio in Giunta dell’intesa con l'Autorità marittima.