Tecnicamente si chiamano procedure di raffreddamento, di fatto sono l’anticamera dello sciopero. E’ questo l’iter avviato in casa Gtm, annunciato nell’ultima assemblea sindacale.
A proclamare lo stato di agitazione sono state tre sigle: Filt Cgil, Faisa Cisal e Ugl Trasporti. La questione principale del braccio di ferro riguarda la sicurezza, anche in considerazione dell’incidente mortale di mercoledì sera in piazza Duca d’Aosta a Pescara. A questo si aggiungono dolenti tasti come quello della riorganizzazione del servizio che ha determinato concrete modifiche alle corse delle linee urbane e l’altro che invece chiama in causa le tormentate relazioni industriali, cioè i rapporti tra azienda e sindacati. Ultima ma non meno importante, stando ai sindacati, è la questione della trasparenza amministrativa, che per legge prevede l’osservanza di una serie di norme cui i vertici Gtm non avrebbero ottemperato, «a cominciare dalla pubblicazione delle indennità e dei redditi dei dirigenti alla guida della società».
L’atmosfera nella sede Gtm di via San Luigi Orione si sta facendo tesa e la procedura intrapresa dai sindacati lo dimostra. «Informeremo della situazione il nuovo sindaco Marco Alessandrini e il governatore Luciano D’Alfonso - ha spiegato Franco Rolandi, segretario regionale della Filt Cgil - e capiremo se il Comune ha voce in capitolo sulle scelte oppure no. In tema di sicurezza, l’altra sera subito dopo la tragedia in centro a Pescara la polizia ha faticato a interloquire con un responsabile aziendale, dal momento che in sede non c’erano dirigenti nonostante il servizio termini a mezzanotte».
Quanto alla variazione di corse e accorpamenti previsti con l’orario estivo che entra in vigore domani, lo stesso Rolandi invita «a riflettere sull’accorpamento delle linee 4 e 5 ai Colli, soluzione che dopo le 21 produce un mix dei due percorsi allungandone i tempi, per altro con un solo bus disponibile: ci saranno disagi per l’utenza di quel popoloso quartiere, non senza conseguenze sui turni». Modifiche che l’azienda ha evidentemente stabilito sulla base di ricerche sui flussi, sui biglietti venduti e sui passeggeri viaggianti.
I tre sindacati chiedono infine chiarezza in ordine a nuove promozioni cui l’azienda starebbe per procedere in scadenza di mandato, quando il cambio della pubblica amministrazione fa scattare lo spoil system.