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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/06/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Proclamato lo stato di agitazione nella Gtm. Rolandi (Filt Cgil): «Informeremo della situazione il nuovo sindaco Marco Alessandrini e il governatore Luciano D’Alfonso e capiremo se il Comune ha voce in capitolo sulle scelte aziendali oppure no»

Tecnicamente si chiamano procedure di raffreddamento, di fatto sono l’anticamera dello sciopero. E’ questo l’iter avviato in casa Gtm, annunciato nell’ultima assemblea sindacale.
A proclamare lo stato di agitazione sono state tre sigle: Filt Cgil, Faisa Cisal e Ugl Trasporti. La questione principale del braccio di ferro riguarda la sicurezza, anche in considerazione dell’incidente mortale di mercoledì sera in piazza Duca d’Aosta a Pescara. A questo si aggiungono dolenti tasti come quello della riorganizzazione del servizio che ha determinato concrete modifiche alle corse delle linee urbane e l’altro che invece chiama in causa le tormentate relazioni industriali, cioè i rapporti tra azienda e sindacati. Ultima ma non meno importante, stando ai sindacati, è la questione della trasparenza amministrativa, che per legge prevede l’osservanza di una serie di norme cui i vertici Gtm non avrebbero ottemperato, «a cominciare dalla pubblicazione delle indennità e dei redditi dei dirigenti alla guida della società».
L’atmosfera nella sede Gtm di via San Luigi Orione si sta facendo tesa e la procedura intrapresa dai sindacati lo dimostra. «Informeremo della situazione il nuovo sindaco Marco Alessandrini e il governatore Luciano D’Alfonso - ha spiegato Franco Rolandi, segretario regionale della Filt Cgil - e capiremo se il Comune ha voce in capitolo sulle scelte oppure no. In tema di sicurezza, l’altra sera subito dopo la tragedia in centro a Pescara la polizia ha faticato a interloquire con un responsabile aziendale, dal momento che in sede non c’erano dirigenti nonostante il servizio termini a mezzanotte».
Quanto alla variazione di corse e accorpamenti previsti con l’orario estivo che entra in vigore domani, lo stesso Rolandi invita «a riflettere sull’accorpamento delle linee 4 e 5 ai Colli, soluzione che dopo le 21 produce un mix dei due percorsi allungandone i tempi, per altro con un solo bus disponibile: ci saranno disagi per l’utenza di quel popoloso quartiere, non senza conseguenze sui turni». Modifiche che l’azienda ha evidentemente stabilito sulla base di ricerche sui flussi, sui biglietti venduti e sui passeggeri viaggianti.
I tre sindacati chiedono infine chiarezza in ordine a nuove promozioni cui l’azienda starebbe per procedere in scadenza di mandato, quando il cambio della pubblica amministrazione fa scattare lo spoil system.

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