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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/06/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Brucchi darà le deleghe anche ai consiglieri. È la novità che si profila per il secondo mandato. Oggi il sindaco conclude

TERAMO Fine settimana di consultazioni per il sindaco Maurizio Brucchi. Entro oggi il primo cittadino ultimerà il giro preliminare di colloqui con gli alleati in vista della formazione della nuova giunta da varare per fine mese. Ieri Brucchi ha incontrato i rappresentanti delle liste “Al centro per Teramo”, Nuovo centrodestra, “Futuro in”, rappresentata da Paolo Gatti, e “Popolari per Teramo” del suo vice uscente Alfonso Di Sabatino Martina. Poi resterà la parte più semplice, visto che dovrà sentire Forza Italia, il partito di cui è segretario provinciale, e “Insieme per Te”, la lista che ha direttamente contribuito a formare. «Sto raccogliendo le idee di tutti», spiega il primo cittadino, «a prevalere comunque sono lo spirito di squadra e il senso di responsabilità». Nessuna delegazione, a detta del sindaco, ha posto vincoli per il tipo di deleghe che riceverà la propria rappresentanza in giunta. I posti da assegnare sono otto o nove, di cui cinque a uomini e i restanti a donne, secondo quanto impongono i vincoli della rappresentanza di genere. La ripartizione avverrà sulla base dei voti ottenuti da ciascuna lista e dunque “Futuro in”, che è risultata la prima, potrebbe avere tre assessorati. Brucchi ha già annunciato un riaccorpamento delle deleghe dettato dalla riduzione di almeno un posto in giunta e dalla necessità di rendere più efficace l’azione amministrativa. Per il suo secondo mandato, però, il sindaco punta anche su una novità assoluta. Se non incontrerà obiezioni rilevanti da parte degli alleati, assegnerà deleghe specifiche anche ai consiglieri che dunque collaboreranno a più stretto contatto con lui e con la giunta. Nel pacchetto delle nomine un peso consistente è attribuito alla presidenza della Team. Il sindaco ha chiesto un parere legale sulla possibilità, secondo lui concreta, di creare un consiglio di amministrazione con cinque membri. Questa soluzione spianerebbe la strada alla nomina politica del presidente, consentendo a Brucchi di avere un incarico in più per far quadrare i conti con gli alleati. In ogni caso, però, le norme pongono un limite invalicabile. Il nuovo presidente della Team non potrà aver ricoperto incarichi pubblichi, elettivi o di nomina, nei due anni precedenti alla sua designazione. Questo vuol dire che ex assessori, consiglieri e dirigenti reduci da recenti esperienze amministrative o politiche in Comune, Provincia o Regione non hanno alcuna possibilità di sedersi alla guida della società pubblico-privata. La presidenza della Team andrà a un tecnico o un professionista che farà sempre capo a uno dei gruppi di maggioranza, ma non sarà uno dei nomi noti usciti di scena nell’ultima tornata.

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