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Pescara, 24/11/2024
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17/06/2014
Il Messaggero
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Giunta, niente veti, il Pd stoppa Blasioli e Teodoro. Braccio di ferro su nomine, deleghe e vice sindaco |
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A proclamazione avvenuta, Marco Alessandrini si è subito messo al lavoro per cercare di sciogliere i nodi per la composizione della giunta da presentare giovedì. La matassa è ingarbugliata. Il neo sindaco si ritrova a fare i conti con la lista Teodoro che vorrebbe due assessorati, uno dei quali per Gianni Teodoro; non sono da meno le grane che Alessandrini deve affrontare nel suo Pd dalle tante anime. Il primo nodo è quello delle quote rosa. Per legge le donne in giunta dovranno essere almeno quattro e il Pd è pronto ad assicurarne tre: due interne e un’esterna. Sicuri, salvo sorprese, gli ingressi di Paola Marchegiani, Pd, e di Gabriella Lola Berardi, della lista Bene Comune che potrebbe ricoprire la carica di assessore al Bilancio. Certo anche l’ingresso in giunta di Enzo Del Vecchio e Giacomo Cuzzi, Pd, mentre torna in discussione la delega alla cultura a Giovanni Di Iacovo (Sel), data inizialmente per certa. Il Pd, infatti, avrebbe chiesto ai vendoliani di individuare una donna per l’esecutivo e avrebbe girato la stessa richiesta alla lista Teodoro. Sono stati ipotizzati i nomi di Daniela Santroni (Sel) e di Daniela Arcieri Mastromattei (Scegli Pescara), poi esclusi perché candidate non elette. Alessandrini ascolterà tutti ma deciderà di testa propria: è determinato a dare un segnale di cambiamento «in linea con il vento che soffia fuori del palazzo» ha detto. Tradotto, Teodoro potrà chiedere quel che è legittimo, ma non di più, leggi un posto in giunta per Piernicola Teodoro ovvero per una donna, ma non per Gianni, candidato non eletto alla regione: il Comune non è luogo di compensazione, è stato chiarito. Questa la posizione di Scegli Pescara: «Siamo convinti che il senso di responsabilità politica e amministrativa del sindaco e del Pd saprà individuare il giusto equilibrio per determinare l’assetto della giunta comunale - hanno detto i teodoriani -. Non ci appartengono considerazioni estemporanee che non siano frutto del lavoro del tavolo politico di coalizione, tuttora aperto». Un’altra frattura che il sindaco vuole evitare è quella con l'area renziana del Pd e con l’altra anima capitanata da Antonio Blasioli, suo rivale alle primarie. Quest'ultimo rivendica un assessorato abbinato al ruolo di vicesindaco, ipotesi da escludere, però, dato che si tratta di una carica fiduciaria per la quale Alessandrini ha già in mente il nome di Del Vecchio. Probabile che Blasioli opti infine per la presidenza del consiglio e che in giunta entri Giuliano Diodati. Per il ruolo di capogruppo Pd i nomi in ballo sono quelli di Francesco Pagnanelli e Marco Presutti.
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