Scatta il conto alla rovescia per il Brucchi-bis: l’ufficializzazione della Giunta ci sarà entro questa settimana. Intanto il sindaco Maurizio Brucchi, che ha avviato la fase delle consultazioni e sembra avere le idee abbastanza chiare sulle deleghe, si trova di fronte a qualche scoglio: il primo è rappresentato dal caso Campana. A conti fatti, in base ai voti e agli equilibri tra i gruppi, l’ex assessore agli Eventi resterebbe fuori: il sindaco avrebbe quindi deciso di superare l’ostacolo offrendogli la delega senza assessorato. Campana non sarebbe però disposto a fare un passo indietro: dopo aver avuto un ruolo simile nella Giunta Chiodi ed essere stato «promosso sul campo» per lui si tratterebbe di una sorta di declassamento. E intanto per Brucchi si profila un’altra spina nel fianco: si tratta della situazione di Domenico Sbraccia, primo degli eletti nella lista Popolari con Teramo, che si è sfogato su Facebook: «I miei voti non sono e non saranno gestiti da nessuno visto che in giro si dice altro. In politica come prima cosa ci vuole umiltà!». In sostanza Sbraccia non ha gradito la sua esclusione dal tavolo delle concertazioni avviato da Brucchi, ma soprattutto non avrebbe mandato giù la presenza di Giacomino Di Pietro, ex Pd ed ex presidente del Ruzzo, che non figura nemmeno tra i candidati della sua lista. Adesso, forte dei voti presi, è pronto a rivendicare un assessorato. Impossibile, però, per il sindaco, mantenere la poltrona di Di Sabatino Martina (ex vicesindaco e secondo degli eletti) e unire anche quella di Sbraccia, perché i posti sono pochi e gli equilibri tra gruppi sarebbero compromessi. Un bel problema che Brucchi dovrà risolvere a stretto giro, così come quello dell’assegnazione delle deleghe: il sindaco ha deciso di alleggerirsi, mantenendo per sé solo quelle più istituzionali e cedendo sicuramente la Cultura, un settore che potrebbe essere affidato alla new entry in Giunta, Valeria Misticoni (Ncd). Molto probabilmente il sindaco opterà per una squadra di 9 elementi, tra cui 4 donne: ci sarebbe dunque spazio, oltre per la riconfermata Mirella Marchese (Fi), anche per le due gattiane di Futuro In: Eva Guardiani e Francesca Lucantoni. Brucchi ha anche annunciato l’introduzione di una nuova delega: quella ai Parchi urbani e al Lungofiume.