PESCARA Il deputato di Sel, Gianni Melilla, ha inviato una lettera aperta al neo presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, sulla situazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma: «Ti invio l’ennesima interrogazione che ho posto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sull’assurda e inaccettabile situazione della ferrovia Pescara-Roma. Te ne sei occupato recentemente con proposte di buon senso e facilmente realizzabili da parte di Trenitalia, che potrebbero sensibilmente migliorare la qualità di questa relazione ferroviaria, strategica per la nostra regione. Spero che vorrai inserire tale questione nella tua agenda politica e di governo dandole carattere prioritario per l’evidente importanza che assume. So di poter contare sulla tua voglia di fare e di risolvere questo problema nell'interesse dei cittadini abruzzesi e laziali che utilizzano per ragioni di lavoro, di studio e di turismo questa linea ferroviaria».
Questo è il testo dell’interrogazione, a risposta scritta, presentata da Melilla al ministro dei Trasporti: «La linea ferroviaria Pescara-Roma ha tempi di percorrenza di quasi quattro ore per una distanza di appena duecento chilometri; nel 1980 si impiegavano tre ore e diciassette minuti, e a distanza di oltre trent’anni si impiegano quarantacinque minuti in più. Basterebbe poco per migliorare il servizio: utilizzare treni più veloci e moderni, svincolare la relazione dal servizio metropolitano Tivoli-Roma, eliminare fermate inutili, almeno per i collegamenti della prima mattinata e del tardo pomeriggio, come si è fatto per tanti anni, quando il treno per Roma fermava solo a Chieti, Sulmona ed Avezzano e in territorio laziale solo a Tivoli, ora le fermate abruzzesi sono otto e nel Lazio sono innumerevoli e scarsamente inutilizzate. Sembra di viaggiare su una diligenza del Far West. Ciò comporta un disincentivo all’utilizzazione del treno sulla Pescara-Roma, con una proliferazione enorme dell'offerta su gomma via autostrada. Sarebbe possibile ridurre i costi di gestione attivando il Controllo centralizzato del traffico, specialmente nel tratto Sulmona-Avezzano. E’ possibile avvicinarsi a un tempo di percorrenza di poco più di tre con accorgimenti del tutto realistici e convenienti per Trenitalia, a meno non si voglia arrivare alla chiusura della linea con Roma, come è già fatto con il collegamento per Napoli. Il presidente della Regione Luciano D'Alfonso ha avanzato a Trenitalia proposte realistiche e risolutive che dovrebbero prese in considerazione in tempi urgenti. Quali iniziative intende assumere il Governo nei confronti di Trenitalia che sta affossando la Pescara-Roma in modo inspiegabile razionalmente?».