CHIETI Mentre l'Arpa avvia la nuova campagna promozionale sulla tratta Pescara-Roma a prezzi scontati, la stessa linea rimane inaccessibile alle persone con disabilità.
La società regionale del trasporto pubblico, infatti, abbassa i prezzi sul no-stop Pescara-Roma (in alcuni orari solo 8 euro per chi ha la Roma Bus Card) ma non possiede mezzi con pedana accessibile a persone sulla carrozzina su quella linea. Sono diverse le segnalazioni da parte di persone con disabilità circa l'impossibilità di spostarsi in autobus nella capitale. Se si vuole utilizzare un mezzo pubblico non resta che il treno, con tutti i problemi che la lentissima linea di collegamento con Roma presenta, ma anche in questo caso la partenza non può essere immediata. Occorre, infatti, inviare una richiesta a mezzo fax o mail, per prenotare l'addetto che si occupa del carrello elevatore. Visto che l'Arpa sul proprio sito pubblicizza l'uso di mezzi attrezzati per persone con disabilità, abbiamo telefonato per capire dove e come questi mezzi sono impiegati. L'addetto ci ha risposto che i bus accessibili viaggiano solo su alcune tratte regionali. Non esistono autobus con la pedana che vanno a Roma neanche nella compagnia Di Febo - Capuani. Per quanto riguarda la società Di Fonzo, reperire informazioni è stato molto difficile, visto che l'addetto al centralino ha rinviato la domanda a un numero interno a cui non ha risposto mai nessuno. Sembrerebbe che solo il Prontobus fornisca questo tipo di servizio: l'addetto al centralino conferma che ci sono mezzi accessibili ma che non viaggiano sempre. Per capire quando poterli trovare bisogna chiamare un altro numero, a cui però non ha risposto nessuno. Insomma, in barba a norme e regolamenti comunitari che offrono a persone con disabilità la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, raggiungere con mezzi pubblici Roma per chi si sposta su sedia a rotelle appare davvero complicato. È quanto conferma anche Simona Petaccia, presidente della onlus Diritti Diretti che si è spesso occupata di questi problemi. «Muoversi con i mezzi pubblici è effettivamente difficile - dice Petaccia - non solo per quanto riguarda il collegamento con la capitale, ma anche per andare semplicemente da Chieti a Pescara, dove ci sono bus attrezzati ma non è dato sapere che tipo di orario facciano. Come associazione abbiamo fatto una proposta per risolvere queste problematiche, tenendo conto della difficile situazione economica che stiamo vivendo. Visto che non ci sono fondi per acquistare nuovi mezzi accessibili, proponiamo almeno che ci sia una migliore organizzazione delle risorse in campo. Chiediamo, cioè, che si possa sapere con certezza in quali giorni e in quali orari fanno servizio i pochi bus attrezzati presenti sul territorio, in modo da potersi organizzare di conseguenza. Fermo restando che, in caso di nuovi acquisti, auspichiamo che non si dimentichino le esigenze delle persone con disabilità».