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Data: 19/06/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il Pd: «Brucchi prigioniero di chi l’ha fatto vincere»

«Brucchi è prigioniero delle forze della coalizione che lo hanno fatto eleggere e adesso chiede una cauzione salata ai cittadini». Duro l’attacco del Pd all’indirizzo del sindaco Maurizio Brucchi, che si trova alle prese con la realizzazione della nuova giunta e con il difficile compito di garantire gli equilibri tra i partiti e le liste civiche che lo hanno appoggiato. L’ipotesi sempre più plausibile è quella di una giunta composta da 9 assessori, che il Pd contesta. «Non è accettabile - attacca Manola Di Pasquale - che in Regione ci siano 6 assessori e a Teramo ce ne vogliano 9, ossia il massimo previsto dalla legge, la priorità non può essere rappresentata dalla spartizione delle poltrone, ma piuttosto si deve partire dallo stato delle casse dell'Ente, che sono dissestate. Il Comune prima di chiedere tasse ai cittadini dia il buon esempio e faccia una giunta con 5 componenti». Il consigliere Maurizio Verna fa i conti: «Se consideriamo che ogni assessore viene a costare fino a 40 mila euro l’anno, e se moltiplichiamo questa cifra per 4 (la differenza tra i cinque proposti dal Pd e i 9 potenziali, ndr) ci rendiamo conto che questo scherzetto ci viene a costare ben 800 mila euro in 5 anni, cifra non certo esigua per un Comune che deve fare i conti con la mancanza di fondi anche per gli asfalti».
IL CASO TEAM
Per la partecipata si susseguono le voci dei candidati più papabili alla presidenza, tra questi rispunta il nome di Enrico Mazzarelli (che arriverebbe a settembre dopo una proroga concessa all’attuale presidente, Fernando Cantagalli), e intanto si fa insistente anche quello di Corrado De Juliis, la cui nomina servirebbe a coprire gli equilibri interni tra le liste. Un discorso che non va giù al Pd, che invece chiede la nomina di un manager che abbia delle competenze specifiche in materia di rifiuti. «Deve essere qualcuno in grado di concepire e portare avanti un programma economico e strategico per la riduzione della tariffa sui rifiuti, in grado di dirci come procederà per il riaffidamento del servizio. La scelta va fatta sui curricula, non sugli equilibri politici» afferma Gianguido D’Alberto, ricordando anche l’esistenza di una legge regionale che parla di gestore unico, l’Agir.

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