PESCARA La cerca e non la trova, così i Teodoro rischiano di finire fuori dalla Giunta di centrosinistra guidata da Marco Alessandrini. Il sindaco ha dato tempo fino a oggi alla lista Scegli Pescara per indicare il nome dell’assessore donna, un’esterna, da aggiungere alle altre tre quote rosa già individuate perché il Pd non può farsi carico di tutte le donne assessore. Ma a Paola Marchegiani e Sandra Santavenere del Partito Democratico e a Gabriella Lola Berardi della lista Insieme Bene Comune, Gianni Teodoro non ha aggiunto la quota rosa chiestagli da Alessandrini. Per cui, la prospettiva più vicina è che sarà lo stesso sindaco a scegliere la quarta donna, un’esterna neanche candidata, in modo da presentare la Giunta già domani, sabato 21 giugno, una data carica di simbologie essendo il solstizio di primavera e il giorno più lungo e più luminoso dell’anno. Su queste basi, Scegli Pescara, e dunque i Teodoro resterebbero in maggioranza, ma fuori dalla squadra di governo. Un colpo duro da far digerire a chi ha sempre sostenuto alla lista Teodoro e ai tanti che le hanno rinnovato fiducia il 25 maggio. Ma tant’è, Alessandrini non è disposto ad attendere oltre «né a mercanteggiare posti e poltrone, - dicono dal Pd - dato che questa Amministrazione è nata e vuole andare avanti nel segno della trasparenza, del rispetto delle regole, senza concessioni di sorta alle ambiguità della vecchia politica. Un teatrino da archiviare per sempre sia perché lo vogliamo noi sia perché ce lo hanno detto a chiare lettere i cittadini che ci hanno votato e che ci hanno fatto vincere le elezioni». Più chiaro di così... Certo che alle parole devono seguire i fatti, altrimenti qualcuno ci rimetterà la faccia. Ad ogni buon conto, neanche le beghe per la formazione della Giunta hanno turbato il primo giorno di scuola dei nuovi consiglieri comunali, molti dei quali arrivati di buon’ora ieri mattina in aula per la proclamazione ufficiale a cura del presidente della commissione elettorale, Angelo Bozza. Il quale ha confermato che alla maggioranza toccheranno 20 consiglieri più il sindaco, alla minoranza 12, per un’assise formata complessivamente da 32 persone. La breve cerimonia era prevista alle 13, ma specie i neofiti si sono presentati con due ore di anticipo, quasi a voler prendere posto, non si mai... Dei 32 eletti mancavano solo in cinque e fa notizia l’assenza di Antonio Blasioli, futuro presidente del Consiglio comunale, l’unico del Pd a non farsi vedere; gli altri che non hanno risposto all’appello del giudice Bozza sono l’ex sindaco Luigi Albore Mascia, Carlo Masci (Pescara Futura) e i due di Scegli Pescara ovvero Massimiliano Pignoli e Piernicola Teodoro. Tutti presenti e sorridenti gli altri 27 e c’era pure qualcuno destinato a rientrare nel gioco delle liste che esprimono assessori e, quindi, consentono ai primi degli esclusi di rientrare in Consiglio. È il caso di Giuseppe Bruno dei Liberali per Pescara, che torna in pista grazie al posto che gli lascerà il futuro assessore Adelchi Sulpizio. Ed è il caso anche di Simona Di Carlo del Pd, seconda dei non eletti, che rientra sicuramente per i tanti assessori che prenderà il suo partito. Ma il più felice di tutti, però, era un neo consigliere di minoranza, Fabrizio Rapposelli di Forza Italia, appena diventato papà per la seconda volta: è nata Francesca, due chili e mezzo, che va ad aggiungersi al primogenito Ludovico, per la gioia del papà-consigliere e della mamma Federica. Il centrosinistra si presenterà alla prima seduta dell’assise civica con 12 consiglieri del Pd, 2 di Sel, 2 della lista Scegli Pescara, 2 di Liberali per Pescara, uno di Insieme Bene Comune e uno di Persone Comuni. Il centrodestra risponderà con 5 consiglieri di Forza Italia e 3 del Ncd, mentre il Movimento 5 Stelle darà battaglia con tre consiglieri. La questione cruciale della Giunta è risolta per otto noni: il Pd esprime cinque assessori (Enzo Del Vecchio in pole position come vice sindaco, Giacomo Cuzzi, Sandra Santavenere, Paola Marchegiani e Giuliano Diodati); uno ciascuno ne chiamano i Liberali (Adelchi Sulpizio), Insieme Bene Comune (Gabriella Lola Berardi) e Sel (Giovanni Di Iacovo), mentre la lista Scegli Pescara rimane nel limbo per la quarta quota rosa. Ma se i Teodoro non rispetteranno la linea tracciata, Alessandrini farà da sé, lasciandoli fuori dalla Giunta. Detto di Blasioli alla presidenza del Consiglio comunale, non resta che definire i ripescaggi in base agli assessorati attribuiti e il ruolo di capogruppo Pd, una partita che si giocano Francesco Pagnanelli e Marco Presutti.