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Data: 20/06/2014
Testata giornalistica: Ferpress
Trasporto ferroviario merci, eppur si muove

Qualcosa si muove nel trasporto delle merci per ferrovia. La Commissione Trasporti della Camera sta svolgendo il lavoro di indagine preliminare su una proposta di legge organica sulla materia: un testo già c’è ed è il ddl 1964, con prima firmataria Roberta Oliaro.
Che il Parlamento si muova per definire una nuova legge per lo sviluppo del settore è una notizia assolutamente positiva, come ha osservato anche il presidente di FerCargo Giacomo Di Patrizi nella sua audizione. Il trasporto ferroviario merci soffre di un abbandono di anni e presenta ormai numeri da incubo: 6,5% di quota modale (contro il 14 di paesi come Francia e Germania e l’oltre 50-60% di un’inarrivabile Svizzera) e un crollo di fatturato del 40% in cinque anni a partire dal 2007.
Alcune soluzioni previste nel disegno di legge non convincono l’associazione delle imprese private ed è stato lo stesso Di Patrizi a spiegarne i motivi: in particolare, l’istituzione di nuovi organi come Comitati o Consorzi , di cui - secondo FerCargo – non c’è affatto bisogno e che anzi rischiano di provocare più danni che vantaggi, viste le pessime esperienze vissute finora. Ma questi sono dettagli su cui c’è tempo e modo per discutere. Il dato importante è il mutamento di clima: il Parlamento mostra disponibilità ad accogliere tutte le proposte migliorative e ricerca - anzi - la collaborazione di imprese e operatori. Su tutti aleggia la consapevolezza di essere arrivati quasi all’ultima spiaggia: senza interventi o scelte politiche efficaci, nel trasporto ferroviario merci non vince nessuno, semplicemente perdono tutti (Paese compreso).

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