PESCARA Se solo pochi mesi fa l'ex giunta Chiodi aveva disdetto il contratto di servizio con Trenitalia per fine anno, ora il neo governatore Luciano D'Alfonso, che ha la delega ai Trasporti, riapre il dialogo con la società e fa il punto sugli obiettivi strategici per la regione, cioé la direttrice Pescara-Bologna, la Pescara-Roma e la Pescara-L'Aquila, allo scopo di potenziare e velocizzare la mobilità ferroviaria in Abruzzo. «Farò una corte spietata, sarò implacabile», annuncia il presidente. Per sondare il terreno e cominciare a disegnare le condizioni di un ipotetico nuovo contratto, nella sede del Consiglio regionale, si sono incontrati D’Alfonso, il direttore territoriale produzione Rfi Marche, Abruzzo e Molise, Marco Frittelli, il direttore della direttrice Adriatica di Rfi, Paolo Pallotta, il direttore regionale di Trenitalia per Abruzzo e Molise, Cesare Spedicato, e Antonietta Picardi, dirigente del settore Trasporti della Regione. Per quanto riguarda la Pescara-Bologna, sulla dorsale Adriatica, c'è la conferma dei 350 milioni di euro necessari per portare la velocità a 200 chilometri orari. «Le risorse ci sono e anche il progetto c'è, ma va adeguato; si tratta», spiega il presidente, «di porli in essere come procedura di appalto. Ci sono cognomi e uffici che vanno pungolati e io mi ritengo un “Fra’ Galdino” che è capace di fare questo». Sulla Pescara-Roma si lavora al miglioramento dei centri di collegamento telematici. Diverse le azioni previste per ridurre i tempi di percorrenza di circa 50 minuti: dall'utilizzo di deviatoi di ultima generazionne che consentiranno la partenza e l'arrivo in stazione a 60 chilometri orari (contro i 30 attuali), all'impiego di mezzi più performanti, gli elettrotreni della serie Jazz. Per la Pescara-L'Aquila l'idea è di riportare in servizio il «tracciatello ferroviario» in uso alle officine e ai cantieri di Rfi di Pratola Peligna. «Facendo Pescara-Pratola-L'Aquila», spiega D’Alfonso, «si riesce a concludere il tutto in un'ora e 20 minuti, mentre oggi ci vuole un tempo ciclopico ed incivile». L'intervento sarà realizzato con un investimento di 2 milioni di euro. Si è parlato anche del completamento della procedura relativa al superamento delle criticità della stazione di Fossacesia, di collegamento alla Sevel. Proprio ieri, la Regione ha definito la copertura finanziaria per il relativo intervento. Il governatore è convinto che «Marchionne tornerà a misurare l'adeguamento che ha realizzato il sistema Abruzzo rispetto alle esigenze del suo apprezzato stabilimento ormai di significato mondiale». Nell'incontro si è discusso anche di altre questioni, come un'eventuale fermata di servizio all'Aeroporto d'Abruzzo, i collegamenti con il porto di Vasto e la valorizzazione della stazione di Pescara, dotandola di "vita commerciale". «Da Bruxelles», sottolinea D'Alfonso, «daremo battaglia perché la più elevata velocizzazione della dorsale Adriatica diventi un'emergenza europea. Negli anni che abbiamo alle spalle», conclude, «la Regione non ha creduto nella possibilità di potenziare le ferrovie, anche a giudicare dalla dotazione di risorse umane».
Valle Peligna e Val di Sangro. Via libera agli interventi
PESCARA Via libera del Comitato di Sorveglianza del finanziamento Par-Fas 2007-2013 alle proposte di rimodulazione di alcune linee strategiche contenute nel documento di programmazione regionale. Alla riunione del Comitato erano presenti l'assessore all'Ambiente, Mario Mazzocca, e il consigliere Camillo D'Alessandro, delegato dal governatore. Il Comitato ha approvato la rimodulazione di interventi che interessano la Val di Sangro e la Valle Peligna. Sulla Val di Sangro la rimodulazione interessa una pluralità di interventi che vanno dal tracciato ferroviario ai vari raccordi ferroviari fino al sistema viario che interessa l'area industriale. Per quanto riguarda l'infrastruttura ferroviaria la rimodulazione interessa risorse per 18,9 milioni di euro; sull’ aspetto viario la somma interessata è di 4,6 milioni di euro. Il prossimo 8 luglio è prevista a Roma la firma dell'atto integrativo all'Apq in modo da rendere operativo l'intero programma. Sul programma di sviluppo Valle Peligna si prevedono interventi per imprese, enti pubblici e Parco nazionale della Maiella. In campo turistico, 4,6 milioni di euro sono stati destinati a progetti turistici, 545 mila euro per finanziare il piano marketing di sviluppo turistico del Parco nazionale della Maiella; 1,2 milioni di euro per gli impianti di risalita di Campo di Giove e Scanno; 2,8 milioni per il potenziamento del ciclo idrico integrato e trattamento rifiuti e 5,7 milioni di euro per le imprese del territorio. Il passaggio in Comitato di sorveglianza della rimodulazione della linea Valle Peligna «apre di fatto», secondoMazzocca, «le porte all'avvio delle procedure tecniche necessarie per rendere esecutivo l'intero programma».