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Data: 27/06/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Solo posti in piedi per la prima volta di Dalfy all’Emiciclo

PESCARA Solo posti in piedi, a Palazzo dell’Emiciclo, per la seduta d’insediamento del Consiglio regionale. Il consigliere anziano Mario Olivieri ha fissato l’inizio della seduta per le undici di lunedì 30 giugno. Nel corso della giornata saranno eletti il presidente dell’assemblea, i suoi due vice e i segretari del Consiglio. Inoltre saranno sbrigate alcune pratiche di rito, come la costituzione dell’Ufficio provvisorio di presidenza. Il neo governatore, infine, sarà chiamato ad illustrare il suo programma di governo e a presentare la sua squadra. La seduta d’insediamento del nuovo parlamentino regionale, tuttavia, assume soprattutto un valore simbolico e rappresenta un momento di particolare rilievo per la vita pubblica regionale. A tal punto che nessuno intende mancare: l’aula consiliare non può ospitare più di novanta persone, tra consiglieri, membri della giunta e tecnici addetti alle registrazioni, ma i posti a sedere sono già ampiamente esauriti. Oltre alle autorità, che secondo tradizione assistono alla seduta inaugurale e ai giornalisti, che hanno già tempestato gli uffici regionali con le richieste di accredito, saranno presenti numerosi ospiti del presidente D’Alfonso: troveranno posto all’Emiciclo il sottosegretario Giovanni Legnini, i deputati e i senatori abruzzesi, i sindaci dei quattro comuni capoluogo e quelli delle località con una popolazione superiore ai quindici mila abitanti, insieme a dirigenti dell’Anci, magistrati, esponenti della Corte dei Conti, dell’esercito e delle forze dell’ordine. L’overbooking ha costretto le strutture della Regione ad approntare soluzioni alternative: gli ospiti d’eccellenza saranno ricevuti nella sala Benedetto Croce dell’Emiciclo, mentre chi non troverà posto potrà seguire la diretta streaming del Consiglio in altri spazi all’esterno dell’aula. La stampa avrà a disposizione un numero limitato di accrediti e i giornalisti in eccesso saranno sistemati nella sala Guido Polidoro. La prima di D’Alfonso all’Emiciclo, insomma, suscita grande interesse e particolare curiosità. Mentre la macchina organizzativa è al lavoro, per curare nei dettagli la seduta d’esordio, si infittiscono i negoziati per l’attribuzione degli incarichi. Il clima è teso soprattutto nel campo dell’opposizione, dove il Movimento 5 Stelle e il centro-destra sono ai ferri corti: i grillini gridano all’inciucio e denunciano manovre spartitorie sugli incarichi di controllo e vigilanza. Il Partito Democratico e Forza Italia negano, ma la vice presidenza della Regione, riservata all’opposizione, con ogni probabilità andrà a Paolo Gatti. Resta da vedere se il Movimento 5 Stelle riuscirà a spuntare quanto meno la presidenza della commissione di vigilanza o una delle due poltrone di consigliere segretario. Le stesse cariche, per i posti in quota alla maggioranza, sono già state assegnate: il democrat Giuseppe di Pangrazio sarà il presidente del Consiglio, Lucrezio Paolini, dell’Idv, il suo vice e Alessio Monaco, di Regione Facile, il consigliere segretario. Fa rumore l’esclusione dei due consiglieri di Abruzzo Civico da qualsiasi genere d’incarico: il movimento coordinato da Giulio Borrelli, dopo essere stato estromesso dalla partita per la giunta, non ottiene neanche una poltrona di consolazione. Se nei prossimi giorni dovesse esserci un chiarimento, potrebbe scattare una presidenza di Commissione. Per il momento, però, tra Borrelli e D’Alfonso resta il gelo.

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