TERAMO - "La Regione non perda altro tempo e proceda immediatamente al commissariamento delle aziende di trasporto locale". E' quanto chiede la Filt Cgil Abruzzo, sottolineando che "non appena il governatore Luciano D'Alfonso ha lasciato intendere di voler imprimere una decisa accelerazione sul processo di riforma del settore e sul progetto di unificazione delle aziende, gli storici oppositori del cambiamento si sono attivati per riproporre quei provvedimenti 'ad orologeria' che ostacoleranno le iniziative di D'Alfonso".
"Nello stesso giorno e con un tempismo che desta più di un sospetto - evidenzia il segretario regionale del sindacato, Franco Rolandi - sia in Gtm che in Arpa i rispettivi presidenti, in scadenza di mandato, si sono resi protagonisti di decisioni irrazionali ed assurde che determineranno non pochi problemi a chi, con coraggio, si appresta ad attuare un importante e per certi versi epocale riordino delle aziende regionali di trasporto". In particolare, secondo la Filt-Cgil, "in Gtm sono scattate le promozioni a pioggia degli amministrativi con aumenti mensili di stipendio mediamente di 200- 300 euro", mentre "Arpa esce da Asstra, l'associazione che rappresenta le imprese pubbliche di trasporto locale e che è attualmente impegnata nel tavolo di trattativa nazionale nel difficile compito di rinnovare il contratto collettivo degli autoferrotranvieri scaduto da sette anni. Ancora una decisione unilaterale ed illogica del presidente - afferma Rolandi - a pochi giorni dalle annunciate dimissioni". "Ora basta. Prima che questi signori continuino a fare danni non avendo più nulla da perdere - dice il segretario - chiediamo a D'Alfonso, titolare non a caso della delega governativa sui trasporti e sulle infrastrutture, di intervenire per fermare questa continua emorragia di decisioni irrazionali di fine mandato per le quali non sono note le reali intenzioni e motivazioni".