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Data: 29/06/2014
Testata giornalistica: La citt
La riforma del trasporto locale in Abruzzo - 1,6 milioni solo per gli stipendi dei manager. Il dossier della Filt Cgil Abruzzo (Sondaggio filtabruzzo.it: sei d'accordo con la richiesta di commissariarie le aziende regionali di trasporto?)

TERAMO – Dopo la richiesta di commissariamento, lanciata ieri al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, la Filt Cgil abruzzese torna a fare le pulci alle aziende di trasporto pubblico regionali rendendo noto un dossier sui compensi previsti per i rappresentanti di Arpa, Gtm, Sangritana e Saga. In modo particolare Franco Rolandi, della Filt Cgil Abruzzo si è soffermato sui compensi previsti per i rappresentanti degli organismi societari (consigli di amministrazione e collegi sindacali) delle quattro società regionali nonché sugli emolumenti riconosciuti al personale dirigente (direttori, vicedirettori e dirigenti), siano essi di nomina politica o meno.

I COMPENSI. Secondo la tabella elaborata dal sindacato regionale l’azienda con i compensi maggiori, essendo anche la più grande, è l’Arpa, dove la spesa complessiva per gli organi societari e il management si aggira attorno ai 690mila euro annui. Seguita dalla Gtm (468mila circa), dalla Sangritana (370mila) e dalla Saga (156mila). Ad incidere maggiormente sono i compensi del personale dirigente che in tutti i casi rappresentano più del 50% della cifra totale. In Arpa, ad esempio, il personale dirigente incide per circa 525mila euro sul totale di 690mila. Mentre in Gtm, Sangritana e Saga rispettivamente per 337mila (su 467mila), 210mila (su 370mila) e 100mila euro (su 156mila). Sempre secondo le analisi della Filt il Cda dell’Arpa è quello più pagato (106mila euro il totale), seguito però da molto vicino da quello della Sangritana (104mila euro), nonostante sia composto da un membro in meno. Cifre simili tra Arpa e Sangritana anche per quel che riguarda il collegio sindacale. I compensi della prima azienda si aggirano attorno ai 58mila euro mentre della seconda si attestano a 56mila. Più staccata la Gtm (45mila euro) e la Saga con soli 11mila euro di spesa.

IL SINDACATO. «Non nascondiamo il fatto che a questo risultato siamo arrivati solo dopo una complessa “operazione di convincimento” delle imprese durata più di un anno (ovvero dall’emanazione del relativo Decreto legislativo sulla trasparenza), stante la forte resistenza delle stesse aziende a volersi adeguare alla normativa riguardante la trasparenza amministrativa – afferma Franco Rolandi – Si pensi che in un recente passato siamo stati perfino costretti ad utilizzare lo strumento dell’accesso agli atti amministrativi (sostenendo perfino degli oneri imposti dalle società) pur di venire in possesso di dati notoriamente pubblici. Nonostante tutto, ci sono ancora alcune tiepide resistenze, infatti non tutte le quattro aziende hanno fornito sull’argomento “compensi” un quadro organico e lineare». Rolandi analizza poi i dati. «Intanto il costo complessivo degli organismi societari e del management delle quattro aziende regionali si attesta sui 2 milioni di euro l’anno – aggiunge – Infatti al totale di 1milione e 685mila euro, mancano all’appello le indennità riconosciute ai due dirigenti (non di nomina politica) presenti nella società Sangritana, la quale contrariamente alle altre società, non ha inteso riportarne i relativi emolumenti percepiti dai due Dirigenti, ma da valutazioni oggettive e in relazione alla media, dovrebbero attestarsi a complessivi 200.000 euro. Altra particolarità riguarda la società Saga che sia per il Consiglio di Amministrazione che per il Collegio Sindacale ha riportato il dato complessivo e non quello individuale. Infine – conclude Rolandi – è importante sottolineare che ad eccezione del Collegio sindacale della Gtm, tutti gli organi societari e tutto il personale dirigente hanno alla fine ottemperato (anche qui dopo le tante denunce e le tante pressioni della Filt Cgil Abruzzo) alla Legge Regionale 1/2011 per la parte riguardante la riduzione in termini percentuali dei compensi relativi alle società partecipate dalla Regione».

LA PRECISAZIONE. Le promozioni di fine mandato denunciate dalla Filt Cgil regionale, in una nota pubblicata nella giornata di giovedì, non riguardano l’Arpa ma solamente la Gtm. Una precisazione dovuta dopo il titolo del nostro quotidiano nel quale è stata menzionata l’azienda di trasporto pubblico regionale (Arpa) come società soggetto delle promozioni. L’accusa del sindacato, per quanto riguarda questo punto, era invece rivolata alla Gtm accusata di aver avviato “le promozioni a pioggia degli amministrativi con aumenti mensili di stipendio mediamente di 200-300 euro”. Per quanto riguarda l’Arpa, invece, l’accusa riguardava “l’uscita da Asstra, l’associazione che rappresenta le imprese pubbliche di trasporto locale e che è attualmente impegnata nel tavolo di trattativa nazionale nel difficile compito di rinnovare il contratto collettivo degli autoferrotranvieri scaduto da sette anni”. Questioni per le quali il segretario regionale della Filt Cgil, Franco Rolandi, ha chiesto il commissariamento delle aziende di trasporto pubblico regionale al neo presidente regionale Luciano D’Alfonso.

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