ROMA Fra poco compirà un anno, ma a festeggiare saranno in pochi. Appena un quinto degli ”invitati“. Altro che ressa all’ingresso, altro che necessità di trovare nuove risorse per rifinanziare la misura, purtroppo ormai è conclamato: il bonus per l’assunzione dei giovani varato con megafoni e squilli di trombe dal governo Letta, è un mezzo flop. In base agli ultimi dati forniti dall’Inps nell’arco di quasi undici mesi (il click day ha avuto inizio il primo ottobre, ma valeva per i contratti dal 7 agosto 2013) ci sono state solo 22.000 assunzioni. Eppure gli sconti sono notevoli: un terzo della retribuzione lorda, fino a un tetto di 650 euro al mese per un massimo di 18 mesi. Che in totale fa 11.700 euro a lavoratore. Un bel risparmio per le aziende. Ma evidentemente non è bastato. La ripresa che non arriva ha frenato anche i datori di lavoro più volenterosi: se gli ordini mancano, se la gente non spende e consuma il meno possibile, anche gli incentivi più allettanti possono poco.