ROMA L’obiettivo è abbattere il debito. E per farlo la privatizzazione appena avviata di Fincantieri, primo test non proprio riuscito (e che comunque è rivolto alla ricapitalizzazione della società), non è che l'antipasto. Sul mercato entro il 2014 dovrebbero arrivare Poste ed Enav che sono già in rampa di lancio. Il traguardo che si è dato con il Documento di economia e Finanza, però, è quello di ottenere dalla vendita di quote di minoranza delle società controllate circa 10-12 miliardi. E il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan più volte, anche nelle ultime settimane, ha confermato che il target resta quello indicato nel Def, 0,7% di Pil l'anno a partire da quest'anno. Tutte risorse necessarie per aggredire il debito pubblico più alto d'Europa anche per rispettare le regole del fiscal compact. Certo, ottenendo maggiori margini grazie allo scambio riforme-flessibilità sul rigore, ci potrebbe essere quella dilatazione dei tempi già chiesta all'Europa (rispetto della regola di bilancio dal 2016 anzichè dal 2015). Ma le raccomandazioni di Bruxelles, seppure redatte da una commissione in scadenza di mandato, ricordano che è necessario non allentare la presa sul taglio del debito. Un monito che non è visto come un maggiore vincolo dal governo perchè, si fa notare, l'Ue chiede di andare avanti con i «progressi» in direzione del pareggio di bilancio e in ogni caso bisogna aspettare di vedere come si concluderà il complesso negoziato appena avviato, una volta che tutti gli incarichi saranno riassegnati a Bruxelles.
NUOVO ASSETTO
Il programma di privatizzazioni, comunque, rimane in campo: Poste ha già individuato gli advisor ed è stato creato un team dedicato al coordinamento delle molte attività da completare prima della quotazione, con una tabella di marcia definita per i prossimi mesi. Sul piatto ci sono ancora le questioni da risolvere con Cdp, sul fronte della convenzione, ma anche con Ragioneria generale dello Stato e Angcom per il servizio universale (il termine del relativo procedimento è già stato fissato per il 31 luglio). Anche per Enav il Tesoro ha scelto gli advisor (Rotschild consulentefinanziario, Shearman&Sterling legale). L'Ente nazionale di assistenza al volo è ancora in attesa del rinnovo dei vertici, dopo due anni di commissariamento dovuti allo scandalo appalti. L'assemblea è già stata rinviata due volte e aggiornata per ora all'8 luglio.