PESCARA «In una stazione degli autobus si può avere una sedia per l’attesa?». È la domanda di Anna Ruggieri che segnala il «disagio» dei pendolari al terminal bus. La risposta è che, a Pescara, gli autobus si aspettano in piedi, sotto il sole e sotto la pioggia. «Da quando anche nella biglietteria, nonostante l’ampio locale, sono state tolte le sedie, succede che i poveretti che prendono gli autobus non hanno più una parvenza di sedia», dice Ruggieri. Infatti, nella biglietteria non c’è neanche una sedia. Quasi la stessa scena all’esterno: in tanti si radunano sotto i silos al centro dell’area di risulta per aspettare i bus, sedendosi sul marciapiedi e cercando così un riparto dal sole. «Ho un amico trapiantato di rene che va a Roma per controlli», dice Ruggieri, «ma ci sono anche anziane signore, compresa mia madre, che prendono gli autobus e che sono costrette a vivere questo disagio. Insomma in una stazione di autobus si può avere una sedia per l’attesa?». Una domanda che dovrebbe avere la sua risposta ovvia e, invece, non è così: «Si tratta di servizi scontati che non dovrebbero essere nemmeno richiesti»