L’AQUILA Sarà il discorso con cui il nuovo governatore Luciano D’Alfonso illustrerà il suo programma di governo il momento più atteso della seduta inaugurale della decima legislatura del Consiglio regionale, che inizierà alle 11 di oggi a Palazzo dell’Emiciclo, all’Aquila. D’Alfonso sta apportando gli ultimi ritocchi al suo discorso: a quanto si sa farà sicuramente cenno all’indagine di Stefano Iaccini sulla povertà in Abruzzo e farà cenno a un’altra indagine, quella del 1909 che definiva l’Abruzzo nient’altro che «terra di forza fisica per l’emigrazione e terra di lotananza», riallacciandosi alle parole del camerlengo pontificio all’elezione di Papa Celestino V. Quella lontananza e quella descrizione cruda dell’Abruzzo D’Alfonso utilizzerà per approdare alla recente decisione del Consiglio delle Regioni d’Europa che apre la strada alla Macroregione Adriatica di cui l’Abruzzo fa parte e in cui dovrà sempre più assumere un ruolo di rilievo per costruirsi un futuro che lo affranchi da antiche e nuove povertà.
Alla seduta prenderà parte il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta (nella foto), e accanto a lei saranno presenti il sottosegretario Giovanni Legnini, parlamentari (Stefania Pezzopane, Federica Chiavaroli, Antonio Castricone, Paolo Tancredi) e presidenti emeriti tanto della giunta quanto del Consiglio regionale (Giuliano Giuliani, Vincenzo Del Colle, Umberto Aimola, Egidio Marinaro, Gianni Melilla, Giuseppe Tagliente, Nazario Pagano, Anna Nenna d’Antonio, Romeo Ricciuti, Antonio Falconio e Giovanni Pace). Ad aprire i lavori sarà il consigliere anziano Mario Fiorentino Olivieri, di Abruzzo civico, che provvederà alla costituzione dell'ufficio di presidenza provvisorio. Si procederà poi all'elezione del presidente del Consiglio regionale (con ogni probabilità il marsicano Giuseppe Di Pangrazio, Pd), dei due vice presidenti e dei due consiglieri segretari. I lavori proseguiranno con la presentazione della nuova giunta regionale da parte di D'Alfonso, cui seguirà il discorso con il programma di governo.