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Pescara, 24/11/2024
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Data: 30/06/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Ora si fa sul serio. «Veronica Teodoro deve dimettersi»

PESCARA Le dimissioni di Veronica Teodoro da assessore sono «l'unico modo per rimediare al pastrocchio» e il sindaco Marco Alessandrini «faccia una selezione pubblica per quel ruolo tenendo conto di titoli e curriculum». Lo sostiene Enrica Sabatini, candidata sindaco e ora consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, la prima a esporsi pubblicamente contro la nomina della figlia di Gianni Teodoro, nomina che ha aperto un acceso dibattito in città e dentro lo stesso Partito Democratico. «Solo consegnando le sue dimissioni - aggiunge - Veronica Teodoro consentirebbe a tutti coloro che abbiano le competenze e l'esperienza di poter accedere al ruolo a lei - iniquamente - assegnato attraverso una più giusta, corretta e pubblica selezione in base al curriculum posseduto». La Sabatini precisa che l'iniziativa di chiedere le dimissioni arriva «dopo aver intercettato il profondo dissenso di centinaia di cittadini di fronte alla totale assenza di criteri elettivi, democratici e meritocratici alla base della nomina dell'assessore Veronica Teodoro alla quale, è stato assegnato infatti un ruolo così delicato e decisivo nell'Amministrazione comunale senza nessuna indicazione popolare conferita dal voto e senza alcuna selezione basata sul curriculum» ma solo esclusivamente in relazione a «criteri di consaguineità. Siccome la giovane Teodoro ha dichiarato di non voler essere giudicata dal cognome che porta, di dare allora un esempio di netta discontinuità rispetto a quest'ultimo. Ora tocca a lei consegnare le sue dimissioni mostrando, in nome di quegli straordinari riferimenti che lei ha dichiarato di perseguire - Borsellino e Falcone - quanto il suo comportamento sia guidato dal senso di giustizia, di meritocrazia e di trasparenza», seguendo così le parole di Paolo Borsellino che vedeva proprio nelle giovani generazioni «le più adatte a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà da rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità». Al sindaco Marco Alessandrini, infine, Enrica Sabatini rivolge un appello «in nome del suo senso di giustizia e alle sue promesse elettorali connotate sempre da parole come meritocrazia, libertà, democrazia partecipativa. Gli chiediamo di mettere in atto un comportamento coerente e rispettoso di quanto affermato e di indire una selezione pubblica per quel ruolo di assessore ricoperto oggi in maniera non meritoria da Veronica Teodoro, consentendo così a tutte le donne pescaresi che possiedano i requisiti e le competenze richieste di servire al meglio - e con merito - la nostra città».

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