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Pescara, 24/11/2024
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Data: 30/06/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni di Veronica Teodoro. I grillini contro il giovane assessore della giunta Alessandrini «Rinunci all’agevolazione dovuta al suo cognome»

PESCARA Non si placa la bufera contro Veronica Teodoro, l’assessore più giovane della giunta Alessandrini. Ieri i grillini sono tornati ad attaccarla invitandola a dimettersi dalla carica appena ricevuta e suggerendo all’amministrazione comunale di fare un bando pubblico per l’assegnazione di quell’assessorato. Il giovane assessore è stato imposto da suo padre Gianni, ex consigliere provinciale, dopo una lunga trattativa con il Pd e il sindaco Marco Alessandrini. Ma sin dal giorno dell’annuncio della nuova giunta, la scelta del giovane assessore ha suscitato profonde critiche, non solo dall’opposizione, ma anche dalla maggioranza e dallo stesso Pd, il partito di Alessandrini. Il Movimento 5 Stelle è andato giù durissimo. «Alessandrini», scrivono in una nota i grillini, «spieghi i criteri con i quali ha ferito Pescara con la nomina di una dal “nobile” cognome e nulla di più». «Il Movimento 5 Stelle di Pescara non ha dubbi», si legge ancora, «chiede a Veronica Teodoro di consegnare le sue dimissioni consentendo a tutti coloro che abbiano le competenze e l’esperienza di poter accedere al ruolo a lei iniquamente assegnato, attraverso una più giusta, corretta e pubblica selezione in base al curriculum posseduto». «La richiesta arriva», spiegano i grillini, «dopo aver intercettato il profondo dissenso di centinaia di cittadini, di fronte alla totale assenza di criteri elettivi, democratici e meritocratici, alla base della nomina dell’assessore Veronica Teodoro, alla quale è stato assegnato un ruolo così delicato e decisivo nell’amministrazione comunale senza nessuna indicazione popolare conferita dal voto e senza alcuna selezione basata sul curriculum, ma solo esclusivamente in relazione a “criteri di consanguineità”». Il Movimento 5 Stelle prosegue. «Chiediamo alla giovane Teodoro», sottolineano i grillini, «che dichiara di “non voler essere giudicata dal suo cognome”, di dare allora un esempio di netta discontinuità, rinunciando all’immeritata agevolazione che il suo cognome le sta consentendo e di manifestare così un senso di responsabilità e di giustizia superiore a chi ha ritenuto, invece, di poter finora scavalcare le indicazioni di voto, o qualunque criterio meritocratico in un’ottica di mere “restituzioni elettorali”. Consegnando le sue dimissioni, Veronica Teodoro manifesterebbe un profondo rispetto verso tutti i suoi coetanei e non solo». I grillini non risparmiano nemmeno il sindaco: «Ci rivolgiamo al sindaco Alessandrini, al suo senso di giustizia e alle sue promesse elettorali, connotate sempre da parole come “meritocrazia”, “libertà”, “democrazia partecipativa”, di mettere in atto un comportamento coerente e rispettoso e di indire una selezione pubblica per quel ruolo di assessore ricoperto oggi in maniera non meritoria».

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