Gentile Direttore, mi riferisco alla segnalazione di un lettore di qualche giorno fa (leggi l'articolo) riguardo le difficoltà che i bus in partenza per Roma alle 7,25 incontrerebbero nel terminal di Pescara. Vorrei precisare che le criticità segnalate interessano la quasi totalità dei mezzi che transitano nello spazio cittadino in questione e non solo quelli citati. Credo che la nuova amministrazione comunale che si è insediata da poco a Palazzo di Città debba occuparsi anche di questo problema, mai preso nella giusta considerazione dalle precedenti giunte. Nel piazzale dell'ex stazione ferroviaria oggi giorno si attestano ben 575 bus della sola Arpa: perciò stiamo parlando di un'infrastruttura molto frequentata e utilizzata da abruzzesi, da cittadini di altre regioni e di altre nazionalità, se si considera che vi sostano anche bus stranieri, rumeni in prevalenza. Ebbene, nonostante ciò, nel terminal regna l'anarchia assoluta per via della mancanza di vigilanza e di controllo da parte di chi è preposto a tali funzioni.Per non parlare dello stato di degrado che si evidenzia, soprattutto con la presenza di un fondo stradale molto dissestato e pieno di buche e con l'assenza di segnaletica indispensabile per i conducenti e per gli utenti del mezzo pubblico di trasporto. Si può sperare ancora in un interessamento da parte dei nuovi amministratori comunali per un luogo che rappresenta il biglietto da visita per chi arriva a Pescara con i mezzi pubblici? Aristide Ricci Responsabile ufficio stampa Arpa spa Riassunto della puntata precedente: un lettore ci aveva scritto per rappresentare la sua indignazione per un comportamento che, a suo dire, sfociava nella concorrenza sleale, con bus di alcune società a sbarrare il passo alla partenza per Roma di mezzi di altre sigle. La messa a punto dell’Arpa, da questo punto di vista, è molto importante: conferma che nel più importante snodo abruzzese per il trasporto su gomma regna un caos inaccettabile, con inevitabile sconcerto dei passeggeri che di lì si trovano a transitare. A questo punto ci aspettiamo che anche gli altri operatori che lavorano sulla tratta che collega con la capitale dicano la loro. E, soprattutto, ci aspettiamo che il Comune di Pescara intervenga per regolare meglio il traffico nel grande piazzale antistante la stazione ferroviaria. Per tutelare la concorrenza e anche la sicurezza di trasportatori e trasportati.