PESCARA La Cisl Abruzzo è in sintonia con il Presidente della Giunta Regionale Luciano D'Alfonso riguardo le opere infrastrutturali ritenute prioritarie per la crescita del territorio regionale come: il completamento della Fondovalle Sangro, la viabilità da Amatrice a Bussi e la variante di Onna, il potenziamento ferroviario delle tratte Pescara-Bologna, Pescara-Roma e Pescara-L'Aquila, etc.. Nel contesto più generale da considerare, altresì, tra le opere di eguale rilevanza strategica e prioritarie per la crescita dell'Abruzzo: l'ultimo Lotto della Teramo-Mare e la Pedemontana utili per accorciare i tempi di percorrenza tra la Val Fino e la Val Vibrata, tra il Gran Sasso e il Mar Adriatico e le regioni Marche-Abruzzo-Molise e sia, di riflesso, per lo sviluppo delle vallate, delle aree interne e per la valorizzazione del turismo. «Non solo, alla luce del taglio Costituzionale delle Province - scrive la Cisl - occorre, anche per garantire la vivibilità dei nostri paesi e prevenire il dissesto idrogeologico, non tralasciare la manutenzione e il riammodernamento della rete viaria minore, pensata, progettata e realizzata per le esigenze di almeno un cinquantennio fa, quando ancora si andava a cavallo. Tra l'altro, se non si interviene subito si rischia, in poco tempo, di triplicare i costi. La crescita del sistema delle infrastrutture è sicuramente condizione essenziale e trainante per lo sviluppo economico ed occupazionale della nostra regione». Per tale ragione, al fine di porre rimedio all'enorme gap infrastrutturale oggi esistente in Abruzzo, la Cisl auspica che il Presidente D'Alfonso favorisca l'attivazione di un tavolo permanente di concertazione che veda il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e sociali, al fine di «definire una vera politica di programmazione e di investimenti certi e duraturi, in raccordo con le comunità locali e il Governo nazionale; redigere la lista delle infrastrutture strategiche e prioritarie nonchè fare Lobby per ricercare i finanziamenti necessari per la loro realizzazione; sbloccare le opere ferme e accelerare la realizzazione di ogni singola opera, affrontare e risolvere le problematiche connesse alla ricostruzione dell’Aquila. Rilanciare l'edilizia privata sostenendo i lavori di manutenzione e ristrutturazione, assicurare trasparenza e legalità nelle procedure di appalto attraverso l'attivazione del Centro Unico Regionale di Appalti, al fine di evitare lo sperpero di denaro pubblico generato oggi dagli appalti Consip. Infine garantire ai lavoratori un lavoro sicuro, regolare, stabile e professionale e assicurare la ripresa dell'Edilizia, il rilancio dell'occupazione ».