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Pescara, 24/11/2024
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04/07/2014
Corriere della Sera
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Floris lascia la Rai, andrà a La7. Per il conduttore un contratto da 4 milioni in tre anni. I vertici della tv pubblica, in un periodo di tagli e austerity, non erano andati oltre l’offerta di 1,8 milioni |
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Era nell’aria ora è ufficiale. Giovanni Floris lascia la Rai dopo dodici anni di conduzione di Ballarò. «Ringrazio la Rai e Ballarò cui devo tutto, perché in questi lunghi anni mi hanno formato e dato fiducia. Rimettersi in gioco è salutare», ha comunicato il giornalista in una nota. La fine del contratto con la televisione pubblica ormai è scritto nero su bianco e il conduttore dalla prossima stagione dovrebbe diventare uno dei volti de La7, l’emittente di Cairo. Per lui un contratto di 4 milioni in tre anni, cifra molto superiore a quanto gli avrebbe offerto l’emittente pubblica per tenerlo con sé, ovvero 1,8 milioni. Da Viale Mazzini arrivano i ringraziamenti «per il lavoro svolto e i migliori auguri per il suo futuro professionale». E l’ex conduttore di Ballarò prontamente risponde: «Sono un uomo fortunato. Dal lavoro ho avuto enormi soddisfazioni. Mi impegnerò per far sempre meglio nella convinzione che rimettersi in gioco sia salutare e giusto, anche per riguardo al pubblico che mi ha sempre seguito e sostenuto».
Dietro le quinte
Ad accogliere il conduttore di Ballarò, quindi, sarebbe La7, ma nessuno al momento ha dato alcuna conferma ufficiale, forse complice anche il fatto che il 10 luglio ci sarà a Milano la presentazione dei palinsesti e l’occasione sarebbe perfetta per annunciare una vittoria di questo tipo da parte della rete. All’origine della decisione di Floris non ci sarebbe il compenso per Ballarò ritenuto in sé troppo basso, quanto il fatto che il giornalista avrebbe chiesto di protrarre il talk show fino a mezzanotte ed anche di essere valorizzato con una propria striscia serale, fra le 20 e le 21, su Rai 3. Impegni aggiuntivi, a fronte dei quali, Floris sì avrebbe chiesto un compenso superiore a quello finora percepito (pari a circa 1,5 milioni di euro per tre anni). Di contro La7 sembra aver offerto a Floris una cifra superiore al doppio. Solo qualche giorno fa era circolata l’indiscrezione che Giovanni Floris stesse trattando per il passaggio a Mediaset. Ma poi era arrivata la smentita, alla presentazione dei palinsesti della prossima stagione tv, proprio dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi. Sul nome del prossimo conduttore di Ballarò, molti scommettono su Gerardo Greco, ora al timone di Agorà. Intanto però il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, in apertura dell’edizione serale ha smorzato un pò le voci: «Floris arriva da noi? Non c’è un accordo concluso», ha detto.
Reazioni
Tra i primi a commentare l’addio di Floris alla Rai, Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai e deputato del PD . «È molto grave» scrive in una nota, definendo la vicenda «una maldestra trattativa gestita in maniera decisamente discutibile dall’azienda». Anzaldi chiede che i vertici Rai diano chiarimenti in commissione di Vigilanza. La stessa richiesta avanzata dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai Usigrai: «A questo punto è ancor più indispensabile che l’azienda faccia una operazione verità su costi, ingaggi, e sopratutto perdite di credibilità». Più pragmatico Antonio Verro, consigliere di amministrazione Rai: «Mi dispiace perché Floris è un ottimo professionista, ma la vicenda risponde a logiche di mercato che la Rai ha fatto bene a non seguire. Spero che ora non ci siano porte girevoli in un senso o nell’altro - dice ancora Verro -. Così come non mi piacerebbe il ritorno di gente che, andata via da noi negli anni passati, come Santoro a Ruffini».
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