Trasporto pubblico locale fuori dal patto di stabilità, consorzi tra imprese, clausola sociale per lavoratori,Carta dei diritti dell’Utente, premi per le imprese che contrastano l'evasione. Sono le principali linee guida a cui sta lavorando il governo sulla riforma del Tpl, annunciate dal viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini. In Italia ogni giorno utilizzano il Trasporto Pubblico Locale (treni regionali e locali, autobus, tram, metropolitane, pullman extraurbani, battelli) circa 14,5 milioni di persone, pari ad un traffico di oltre 5 miliardi di passeggeri annui. I dati attualmente disponibili indicano che nel settore del TPL operano nel nostro Paese circa 1.100 imprese, impiegando un numero di addetti pari a 150.000 unità. Il Trasporto Pubblico Locale è destinatario di risorse pubbliche attraverso il «Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri per il trasporto pubblico locale», per circa 5 miliardi di euro l’anno. In questi giorni l’Autorità di regolazione dei Trasporti ha avviato la consultazione in vista della riorganizzazione delle gare per l’affidamento del tpl e le aziende coinvolte dovranno dare entro il 5 agosto il parere sulle linee guida.