A rischio scomparsa il trasporto scolastico e assistenza dei disabili organizzati dalla Provincia. La ciambella di salvataggio dovrebbe essere fornita in parte dalla Regione cui l'assessore vibratiano al sociale fa appello. «Purtroppo - attacca Renato Rasicci - dobbiamo constatare che i termini sono scaduti e ancora non si muove nulla: già gli anni passati la Regione cofinanziava il servizio indispensabile per noi con solo il 18% della somma totale occorrente, 1.350.000 euro, mentre avrebbero dovuto fornirci il 50% come da disposizioni. Ora è tutto ancora avvolto nella nebbia, a causa anche della legge Del Rio che ha tolto tutto quello che c'era da togliere all'ente provincia».
Rasicci teme che per l'inizio del prossimo anno scolastico il servizio non possa essere operativo e a risentirne sarebbero i 135 ragazzi diversamente abili del Teramano, tra cui una quarantina di ipovedenti, sordi e pluriminorati in genere: «Verremmo meno alla nostra promessa di assisterli dall'asilo fino all'università, anche attraverso l'assistenza domicialire». Nel frattempo continuano le giunte in via Milli malgrado il mezzo decapitamento dell'ente: per il 28 settembre è in calendario l'elezione per votare il prossimo presidente della Provincia, assieme ai consiglieri.