PESCARA Al termine dell’ennesima giornata-caos sull’Asse attrezzato, se possibile ancora più probante per gli automobilisti rispetto a quella di lunedì scorso, l’Anas corre ai ripari e riapre in anticipo, a partire dalle 19 di domani, la carreggiata in direzione porto della Statale 16, tra lo svincolo “Università – Porta nuova” e piazza della Marina. Guadagnando così 24 ore rispetto alla prevista riapertura del venerdì annunciata coram populo dal vice sindaco Enzo Del Vecchio. Ma per qualcosa che riapre, qualcosa richiude. La stessa Anas, infatti, ha reso noto che, per consentire il completamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione stradale, dalle ore 6 di venerdì 18 luglio alle ore 19 di sabato 19 scatterà la chiusura della rampa in uscita dello svincolo “Università – Porta nuova”. Il traffico sarà deviato sulle rampe in uscita degli svincoli Pescara Ovest (cementificio) e piazza Unione. Inoltre, è previsto il restringimento di carreggiata, con deviazione del traffico sulla corsia di sorpasso, tra i chilometri 1,350 e 1,750. Dunque, disagi in arrivo anche per chi esce dalla città e non solo per chi tenta di arrivare, come dimostrato dalle lunghe code, corredate di proteste, di questi primi due giorni della settimana. Ieri mattina, a rendere ancora più difficile la situazione della viabilità, il raccordo autostradale “Chieti-Pescara” è stato chiuso provvisoriamente a causa di un trasporto eccezionale tra Chieti e via Erasmo Piaggio, in direzione Pescara. L’unico svincolo aperto, quello all’altezza delle Torri Camuzzi, ha provocato un naturale imbottigliamento del traffico, che si è poi riversato sulle strade interne con un effetto a catena. Difficoltà soprattutto a partire dalle 9,30, ma ancora di più nel pomeriggio, specie dopo le 17 quando gli uffici pubblici hanno chiuso i battenti e le strade si sono riempite di macchine. Polizia stradale e polizia municipale sottolineano come non si tratti di interventi improvvisati o resi necessari dall’urgenza dell’ultimo momento, ma programmati da tempo e possibili soltanto in questo periodo dell’anno, quando le scuole sono chiuse, per ridurre il più possibile i disagi. Ma certo è che molti, non informati o che continuano a non informarsi, tentano ugualmente di affontare l’Asse attrezzato autodestinandosi così alle lunghe file sotto il sole.