ABRUZZO. Centrosinistra e centrodestra alleati per ripianare i debiti della Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo.
In commissione passa il provvedimento che prevede che usciranno altri 6 mln di euro dalle casse della Regione Abruzzo perché anche l’ultima gestione Saga (come del resto quelle precedenti) ha prodotto debiti spendendo molto più di quanto ha incassato.
Come si è arrivato a tutto questo? Il M5s aveva chiesto di ascoltare i manager per capire in che modo si era prodotto il debito ma a maggioranza si è deciso di escludere l’audizione preventiva…
Questa mattina la Prima Commissione (Bilancio), presieduta dal Presidente Maurizio Di Nicola (Centro Democratico), ha licenziato, con i voti favorevoli della maggioranza e del centrodestra, il progetto di legge per la ricapitalizzazione della Saga.
«L'auspicio - ha spiegato Di Nicola (Centro Democratico) - e' che l'Aula, nella seduta di martedi' 22 luglio, confermi l'orientamento della Commissione, che punta ad assicurare la continuita' delle attivita' dell'aeroporto d'Abruzzo, che e' una delle infrastrutture piu' importanti della Regione. Per assicurare a tutti i Consiglieri regionali le loro prerogative di controllo, abbiamo pero' convenuto di chiedere la convocazione dei vertici della Saga in Commissione di Vigilanza, cosi' che ognuno possa farsi un'idea precisa su quelli che dovranno essere i provvedimenti futuri per garantire l'operativita' dei voli dello scalo di Pescara».
Il M5S ha chiesto, prima della votazione sulla ricapitalizzazione di 6 milioni di Euro, l’immediata audizione dei vertici della Saga e della Direzione competente di Regione Abruzzo per capire le ragioni del debito e del grave dissesto finanziario, per meglio impiegare i soldi pubblici di tutti gli abruzzesi.
«Abbiamo anche chiesto di approfondire la legittimità e opportunità del prelievo di questi 6 milioni sui fondi destinati allo sviluppo delle attività produttive», ha spiegato Sara Marcozzi, «abbiamo chiesto in Commissione di votare per l’audizione urgente, in modo da non ritardare l’iter di ricapitalizzazione, a tutela dei lavoratori, ma maggioranza e centrodestra hanno ritenuto di non dover approfondire l’argomento e votare direttamente e alla cieca la ricapitalizzazione. Il M5S è convinto della necessità di un cambio di marcia e direzione nella gestione dei soldi pubblici. Prima vanno indagate e comprese le cause dei dissesti e le responsabilità e solo poi, eventualmente, si potrà procedere a nuovi investimenti. La procedura del M5S è: Analisi, Valutazione e Programmazione. Il M5S pur essendo favorevole alla gestione pubblica di servizi primari ed essenziali, come è quello effettuato dalla Saga, e pur avendo a cuore la tutela dei lavoratori, questa mattina è stato costretto a esprimere voto contrario».
«Con la modifica di questa norma», hanno detto Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo (Forza Italia, «abbiamo garantito la crescita e il futuro dell'aeroporto di Pescara, finanziando con oltre 5 milioni e 300 mila euro, la ricapitalizzazione della societa' che grazie all'operato del Consiglio di amministrazione presieduto da Lucio Laureti avra' oggi un futuro certo».
«Noi - hanno proseguito i due consiglieri regionali - abbiamo sin dall'inizio individuato un percorso concreto per raggiungere questo obiettivo, a differenza della maggioranza di centrosinistra e del presidente Luciano D'Alfonso, che hanno fatto soltanto proclami. Gia' la Giunta Chiodi - hanno ricordato i due esponenti di Forza Italia - era intervenuta per garantire la ricapitalizzazione della Saga. Tant'e' che questa legge approvata oggi non e' altro che una modifica della nostra legge regionale n. 14 del 27 marzo 2014 con cui la Regione ha chiesto agli altri soci la loro disponibilita' a partecipare alla ricapitalizzazione della societa'. Nel caso questa volonta' non dovesse esserci sara' la stessa Regione, a nostro parere giustamente, a farsi carico di rilanciare l'aeroporto d'Abruzzo, infrastruttura strategica e irrinunciabile per tutto il territorio».
La legge dovrà ora essere approvata dal consiglio regionale e solo dopo diventerà operativa.
Una procedura adottata già molte volte in passato non solo per la Saga ma per tutte le società partecipate della regione, molte delle quali sempre in rosso e sempre ripianate senza una vera analisi delle cause.