L'AQUILA La ricapitalizzazione della Saga, la società che gestisce l'aeroporto di Pescara, è arrivata ieri al termine di una Prima Commissione (Bilancio) di fuoco, approvata con i voti favorevoli della maggioranza e del centrodestra ma dopo una mattinata in cui sono volati strali e polemiche con i consiglieri del Movimento 5 stelle. Che hanno votato contro la ricapitalizzazione chiedendo sin da subito di rinviare la Commissione e fare precedere la votazione dall'audizione dei vertici della società Saga e del dirigente regionale Antonio Sorgi. Alla fine di un duro e teso scambio di accuse e pugni sui tavoli, il voto c'è stato. Le risorse per ripianare il deficit di bilancio della società - definito «storico» dall'ex governatore Gianni Chiodi - ci saranno. Oltre 5 milioni e 300 mila euro per garantire un futuro allo scalo e «rispondere con responsabilità a quelle che riteniamo essere delle urgenze, perché di fronte ai lavoratori e alla possibilità che si possa bloccare un indotto regionale, si deve agire con rapidità». Così ha commentato il consigliere del Pd, Sandro Mariani, firmatario, insieme ai consiglieri Camillo D’Alessandro e Alberto Balducci, del progetto di Legge per la ricapitalizzazione della Saga. Il percorso che ha portato al voto non è stato, dunque, affatto semplice, con i consiglieri del Movimento 5 stelle, Sara Marcozzi e Domenico Pettinari in testa, che hanno posto delle istanze ben precise: ascoltare i responsabili della Saga prima di votarne il rifinanziamento «perché ci teniamo ai soldi della collettività. E perché vogliamo capire le cose prima di votarle, e non accettiamo di votare a occhi chiusi il risanamento di un debito di cui, in questo modo, non sapremo mai origini e responsabilità», hanno spiegato. Le tensioni tra centrodestra e centrosinistra e grillini, sono aumentate quando il presidente della Commissione, Maurizio Di Nicola, prima ha accordato il voto per l'audizione dei veritici Saga, poi ha fatto un dietro front che ha mandato su tutte le furie i consiglieri del M5s: «Di cosa hanno paura?», hanno chiesto. Duro botta e risposta che non ha fermato i lavori, con la Prima Commissione che ha, infine, licenziato il provvedimento. «Ora l'auspicio», ha detto Di Nicola (Centro Democratico), «è che l'aula, nella seduta di martedì 22 luglio, confermi l'orientamento della Commissione, che punta ad assicurare la continuità delle attività dell'aeroporto d'Abruzzo». Già la giunta Chiodi era intervenuta per garantire la ricapitalizzazione della Saga, in quanto, come ha spiegato ieri l'ex governatore, «si è ritenuto che non è possibile che la Regione (azionista di maggioranza dell'aeroporto, ndr), pagasse e gli altri soci no e quindi abbiamo ritenuto necessario fare emergene i deficit patrimoniali e poi ricapitalizzarli». Al termine della votazione, Mauro Febbo (Fi) ha assicurato che, appena il presidente Di Nicola ne farà richiesta, in Commissione saranno convocati anche il presidente della Saga, Lucio Laureti, il direttore regionale dei Trasporti e il direttore degli Affari della presidenza, «per consentire ai consiglieri regionali di avere informazioni sulla gestione dello scalo abruzzese».