CAPISTRELLO Proseguono a ritmo sostenuto i lavori di adeguamento e messa in sicurezza sulla linea ferroviaria Avezzano – Sora – Roccasecca e la riapertura per settembre sembra quanto mai certa. Da mesi le stazioni di Civita D’Antino e Capistrello sono state trasformate in due enormi cantieri dove, stazionano le macchine speciali che servono a rimuovere e riposizionare pietrisco e traversine. I due scali servono anche a permettere lo scarico e il carico dei materiali. Il tran tran dovuto agli interventi continua a destare curiosità tra i cittadini che volentieri e con una certa soddisfazione assistono allo svolgimento delle operazioni, visto che molti lavori interessano le parti centrali dei centri abitati.
Nel fare un attenta verifica degli interventi fatti su di una lunga tratta, si può notare il cambio delle traversine e anche del fondo deve le stesse trovano alloggio con il binario. Nella parte centrale della tratta, i lavori sono andati avanti in maniera rapida; la speciale macchina utilizzata consente di effettuare il cambio delle traverse in legno per centinaia di metri al giorno. Più complicato l’intervento all’interno delle gallerie ed in particolare nel tratto Pescocanale – Stazione di Capistrello. A dovere di cronaca va ricordato che le gallerie in questione hanno più di cento anni di vita; coprono un tratto di circa quattro chilometri con un eccezionale dislivello. Non a caso la loro realizzazione, costò anni di lavoro e l’opera fu definita di straordinario valore tecnico e di ingegneria. Gran parte delle volte furono realizzate con i mattoni, che ancora oggi sono ben visibili anche se, successivamente, ci sono stati interventi con spruzzo di cementi speciali.
I lavori in corso prevedono, in particolare nei due tunnel più lunghi, interventi sulle volte, la completa rimozione del fondo e il posizionamento di tubi per lo scolo delle acque prima del ripristino del letto di pietrisco con il posizionamento dei binari. Fonti vicino alla ditta che sta effettuando gli interventi, parlano di fine lavoro per la prima decade di agosto. Questo lascia prevedere che, dopo una attenta verifica su tutta la tratta, presto potrebbero tornare a viaggiare i primi treni per le prove tecniche generali.
L’attesa per la riapertura completa della linea da parte del comitato «Salviamo la linea Sora-Avezzano» e le amministrazioni comunali interessate si fa spasmodica; il servizio sostitutivo su gomma non ha affatto soddisfatto le richieste della comunità locale. I tempi di percorrenza si sono rivelati di gran lunga maggiori, in alcuni casi raddoppiati (vedi i comuni più lontani); del resto la velocità penetrazione del treno nei centri abitati è notoriamente più rapida degli autobus non dovendo fare i conti con il traffico.
Il lungo stop dei treni, qualora ce ne fosse bisogno, ha dimostrato di quanto sia importante questa ferrovia; nonostante i suoi centodieci anni di attività è più che mai strategica per il trasporto locale ed in particolare per le centinaia di studenti che ogni mattina si recano negli istituti superiori di Avezzano e Sora. Oggi tutti aspettano con soddisfazione vedere nuovamente sfrecciare le carrozze che, anche se un pochettino malandate, sono in grado di rendere un servizio a centinaia di passeggeri in maniera rapida ed economica. Per l’intero comprensorio la riapertura della tratta ferroviaria rappresenterà sicuramente un volano anche per l’economia.