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Pescara, 24/11/2024
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Data: 18/07/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Stazione Pescara Mondo invisibile. Dati allarmanti su barboni e senzatetto All’Help center 80 richieste al giorno

PESCARA È un mondo parallelo quello che ruota intorno alla stazione di Pescara. Un mondo di persone disadattate, senza casa. Persone invisibili che si trovano ogni giorno a chiedere aiuto. All’ help center di Pescara, nel 2013, sono state quasi 22.000 le richieste di aiuto. Un numero impressionante, oltre ottanta al giorno. Per 4.387 di queste è stato necessario avviare e intraprendere un vero e proprio percorso di recupero, mentre negli altri casi è bastato l’immediato intervento dell’operatore. Molte persone sono ormai facce conosciute, gente che ha scelto come residenza la stazione di giorno, aree limitrofe di notte, quando l’accesso allo scalo ferroviario, per motivi di sicurezza, viene interdetto al pubblico. Si scopre così che gli utenti abituali sono stati 375, di cui 129 sono nuovi rispetto allo scorso anno, Il 76% è rappresentato da uomini. Quasi uno su quattro, invece, è donne.

Il dato emerge dal Rapporto Annuale 2013 dell’Onds - Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni italiane - promosso da Ferrovie dello Stato Italiane e Anci, che è stato presentato nella giornata di ieri a Roma. Nel 2013, negli help center italiani sono stati effettuati oltre 215.000 interventi di assistenza rivolti a circa 25.000 persone emarginate, di queste circa la metà sono "nuovi utenti", ossia persone che si sono rivolte ai servizi dei centri per la prima volta proprio nel 2013 a testimonianza dell’enorme ricambio di persone disagiate che transitano nelle stazioni.

Il 70% dell’utenza è rappresentato da stranieri, anche se la percentuale di italiani è progressivamente in aumento. Circa la metà delle persone in difficoltà che si sono rivolte ai Centri hanno un’età compresa fra 18 e i 40 anni, in particolare più del 30% tra i 30 e i 49 anni.

Impressionano i dati giornalieri relativi al 2013: le porte degli help center si sono aperte in media 725 volte al giorno, solo a Pescara 83. L’Osservatorio gestisce una rete di 14 help center in altrettante stazioni ferroviarie nelle maggiori città del Paese. Gli help center sono sportelli/antenna della rete di solidarietà cittadina concessi in comodato d’uso gratuito (18.000 metri quadri) da Ferrovie dello Stato Italiane e finanziati dagli Enti locali e il Terzo Settore con lo scopo di avvicinare e ascoltare le persone in difficoltà e indirizzarle verso le strutture dedicate presenti sul territorio, dove poter avviare percorsi personalizzati di recupero e inserimento sociale.

Per il progetto dell’Osservatorio, le Ferrovie dello Stato Italiane sono state premiate nel 2008 con il Sodalitas Social Awards, importante riconoscimento internazionale assegnato ogni anno ai migliori progetti di responsabilità sociale. Il rapporto è realizzato anche grazie all’ausilio di Anthology, la nuova piattaforma informatica che interconnette i centri dell’Onds, vincitrice del Sodalitas Social Innovation Award nel 2012. Il rapporto è disponibile in versione digitale su www.fsitaliane.it e www.onds.it. E sono olti i cittadini comuni che si stanno avvicinando a queste realtà. C’è chi offre un contributo di tempo e di ascolto, chi invece offre cibo e vestiti a favore di chi ne ha bisogno.

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