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Data: 18/07/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Nomine di staff, pioggia di critiche su Alessandrini

«Abbiamo scelto la strada dell’evidenza pubblica perché era quella della trasparenza e in precedenza nessuno l’aveva percorsa». Il sindaco Alessandrini giustifica così la procedura dell’avviso pubblico, peraltro voluto dalla struttura dell’Ente, per l’individuazione dei sette componenti da inserire nel suo staff. Ma proprio la trasparenza ha svelato la procedura per quella che era: ineccepibile in un’ottica da burocrati, ma di fatto la solita chiamata diretta fondata sul rapporto di fiducia. «Nell’avviso pubblicato era chiaramente specificato che l’individuazione sarebbe avvenuta intuitu personae, valutando il rapporto fiduciario da instaurare e sottolineando che la selezione non avrebbe assunto alcun carattere concorsuale. Era un avviso per reperire curricula, non un bando» ha rimarcato il sindaco.
Insomma, una foglia di fico un po’ troppo ingombrante, come ha osservato Guerino Testa: «Se doveva finire così, Alessandrini avrebbe fatto meglio a risparmiarsi l’iter dell’avviso pubblico - ha detto il consigliere di Ncd -. Faccio il mio in bocca al lupo allo staff del sindaco, ma chi sperava di farcela, ed erano centinaia, sarà rimasto deluso». Deluso e anche molto di più stando all’indignazione che ieri s’è scatenata soprattutto sul web nell’accompagnare i commenti alla notizia dei sette nominati. Per la cronaca, si tratta di Camillo D’Angelo, ex consigliere e vicesindaco Pd che sarà Capo di gabinetto; la giornalista professionista Monica Di Fabio gestirà l’ufficio stampa del sindaco; Gianluca Vianale si occuperà degli immobili comunali e in particolare di impianti sportivi; Roberta Pellegrino, ex Ananke, si occuperà del piano di zona e politiche comunitarie; Sandro Cascella farà parte della segreteria, Vincenzo Infante a supporto delle politiche dello sport; Cinzia Tirone si dedicherà a «politiche di riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti e delle procedure amministrative». Ha 23 anni e sulla sua pagina facebook si presenta come hostess e modella e per questo è stata la più bersagliata con commenti al limite della querela (e talvolta oltre). Immediato il riscatto: da ieri può esibire anche una brillante laurea in Scienze manageriali con 110 e lode alla D’Annunzio: la modella è diventata così la dottoressa Tirone (nome che rievoca la specialista in diete che imperversava in tivù negli anni 80). Complimenti.
Ma le polemiche restano e aumentano quanto più Alessandrini cerca di rintuzzare critiche e accuse. «Le candidature sono state tutte vagliate e rappresentano un patrimonio di competenze e consapevolezza di cui vorremmo tenere conto per il futuro» è lo zuccherino.

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