A Pescara è ormai tutto pronto per accogliere il Croazia Jet, il catamarano di 82 metri che fino a fine estate collegherà la nostra città con la costa croata. Domattina alle 10 il primo viaggio (poi saranno 4 corse settimanali, martedì, giovedì, sabato e domenica), dopo un lungo periodo di stop forzato a causa dell'insabbiamento del porto, e venerdì prossimo una piccola cerimonia inaugurale a bordo del catamarano alla presenza delle autorità civili e dei rappresentanti delle istituzioni.
La Snav è ufficialmente tornata nel capoluogo adriatico, dunque, è questo è stato possibile grazie ad un accordo siglato mesi fa con la Camera di commercio. Proprio l’ente camerale, tramite il suo presidente Daniele Becci, si è occupato in queste ultime settimane della ristrutturazione della stazione marittima, che si appresta ad accogliere migliaia di turisti. «È tutto pronto - ha fatto sapere Becci - e siamo felici per questo ritorno tanto atteso, un obiettivo raggiunto con il lavoro di squadra». Un lavoro che, però, non è servito purtroppo a dare una spinta verso l’alto ai flussi turistici da e per Pescara. Secondo i bene informati, infatti, le prenotazioni sarebbero ben al di sotto delle aspettative e almeno all’inizio il Croazia Jet, che può contenere 780 passeggeri, 180 autovetture e fino a 6 autobus, sarebbe destinato a viaggiare “leggero”. Inconveniente prevedibile visto che sono passati tre anni da quando la Snav lasciò Pescara disabituando i turisti e rendendo orfano il nostro porto dell’unico vero collegamento con l'altra sponda dell’Adriatico. Ma questo ritorno segna comunque un passaggio fondamentale per la rinascita dello scalo pescarese, come sottolinea il comandante della capitaneria di porto Luciano Pozzolano. «Siamo in attesa di questo primo viaggio - ha raccontato il comandante -. La banchina dove sarà ormeggiato il catamarano è stata sgomberata, pulita e asfaltata. Mancano gli ultimi ritocchi, stanno infatti provvedendo a ripristinare la segnaletica, ma ormai ci siamo. Anche la stazione marittima è stata rinfrescata e ripulita, sono state tolte le vecchie insegne e sostituite con le nuove, dato che la concessione è passata dalla Provincia alla Camera di commercio. Adesso attendiamo solo domani, consapevoli che la Snav darà una boccata d’ossigeno al nostro porto, un malato che sta guarendo ma che ha ancora bisogno di cure». E il medico, in questo caso, non può essere che la nuova amministrazione comunale, che ha all’ordine del giorno l'approvazione del piano regolatore portuale, che passa attraverso l'intesa con la capitaneria. Un atto fondamentale, ricorda Pozzolano, «per avviare il vero iter di risanamento dello scalo».