ATRI I tagli dell’Arpa si abbattono su Atri. Il sindaco Gabriele Astolfi annuncia un consiglio comunale straordinario finalizzato ad affrontare la problematica dei tagli annunciati dall’azienda autolinee regionali relativamente alle corse da e per Atri. In particolare il primo cittadino osserva: «Sono state abolite tutte o quasi le corse non scolastiche che collegano direttamente la città con l’area metropolitana di Pescara e sono stati annunciati altri tagli sulla stessa linea a decorrere dal prossimo mese di ottobre». Astolfi accusa: «Il provvedimento dell’Arpa è ingiusto ed è teso a penalizzare le aree interne e, soprattutto la nostra città. La riduzione delle corse effettuata su tutto il territorio provinciale ha colpito in modo rilevante soprattutto noi atriani». L’assessore comunale al trasporto pubblico Giammarco Marcone puntualizza: «Vogliamo approfondire la questione con i vertici dell’Arpa e con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso che ha tenuto ad interim la delega al trasporto pubblico. Vogliamo scongiurare l’attuazione di questi provvedimenti affrettati tesi a deprimere le nostre aree interne. Un provvedimento del genere farebbe sprofondare la città di Atri nel baratro dell’isolamento». Si apprende che al prossimo consiglio comunale straordinario sul tema trasporti sono stati invitati a partecipare Luciano Monticelli, Paolo Gatti, Dino Pepe, Sandro Mariani, Mauro Di Dalmazio, Gianni Chiodi, Giorgio D’Ignazio e Riccardo Mercante con le organizzazioni sindacali. L’amministrazione comunale di Atri rimarca che « quello dell’Arpa è un provvedimento del tutto inopportuno anche alla luce dei numerosi servizi che la città di Atri offre alle realtà costiere come: ospedale, scuole secondarie superiori, giudice di pace, ufficio delle entrate, uffici regionali dell’agricoltura, centro servizi culturali». L’assessore alla pubblica istruzione Piergiorgio Ferretti non si spiega come mai un provvedimento del genere «sia stato adottato dopo che negli ultimi due anni c’è stato un aumento dell’80% delle corse non scolastiche a seguito del cospicuo incremento degli allievi dell’istituto superiore Zoli che, a settembre conterà un ulteriore aumento di circa trecento unità pendolari».