L’AQUILA E’ originario di Sulmona il nuovo amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana Spa (Rfi), l’azienda partecipata al 100% dalle Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Ieri, al termine dell’assemblea degli azionisti, infatti, il Consiglio d’amministrazione Rfi ha affidato l’incarico al peligno Maurizio Gentile, 57 anni, nominato contestualmente consigliere di amministrazione della società nel corso della riunione.
Gentile ha cominciato la sua carriera nel 1983 come capo della sezione Sicurezza dell’ufficio Lavori di Firenze, sede in cui ha ricoperto vari incarichi fino al 1999, quando ha assunto la responsabilità della direzione Compartimentale Infrastruttura di Bologna. Lavora a Roma dal 2007, dove ha ricoperto il ruolo di direttore Manutenzione prima, direttore Produzione e direttore Investimenti poi, sempre presso la sede centrale di Rfi.
SODDISFAZIONE IN CITTA’
«Esprimo grande soddisfazione per la nomina - ha commentato il sindaco, Peppino Ranalli - Un importante riconoscimento per l’attività svolta nel corso degli anni dal nostro concittadino che dà lustro alla nostra città». Prende il posto di Michele Mario Elia, recentemente nominato amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. In qualità di alto dirigente, il cammino di Gentile non è stato semplice o esente da grosse grane. Lo scorso anno assieme ad altri tre manager di Rfi Gentile era stato iscritto nel registro degli indagati dai pm romani Barbara Sargenti e Stefano Pesci nell’ambito dell’inchiesta sul rogo che nell’estate del 2011 devastò la stazione Tiburtina.
Oltre che da lui, il nuovo consiglio è composto dal presidente Dario Lo Bosco e dai consiglieri Maurizio Mauri e Francesca Serra. Il Collegio dei sindaci resta invariato ed è formato da Paolo Marcarelli, presidente, da Emanuele Carabotta e Serafino Gatti. Gentile allunga la serie di manager di successo di origine sulmonese come Ibarra (Wind) e marinucci (Fater).