Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.945



Data: 26/07/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
De Blasio spopola a Pescara tra gelato, pizzette e selfie. Il blitz del sindaco di New York di passaggio per Venezia

PESCARA Le pizzette di Ciferni, il gelato da Berardo, le foto alla Nave di Cascella, il bagno di folla in prima battuta e il tuffo di nascosto. Arrivare al cuore di Pescara ed uscirne in mezza giornata, un po’ per caso e un po’ per necessità scoprendo una città frizzante, friendly, aperta come l’estate impone. Bill De Blasio, sindaco di New York, ci è riuscito in dodici ore nel bel mezzo del suo tour vacanziero in Italia: nove giorni partiti con un rapido giro, informal-istituzionale, romano per poi ricevere la cittadinanza onoraria a Sant’Agata de’ Goti, il paese degli avi. Giovedì è stata la volta di Matera, a Grassano, altro luogo di origine dei nonni materni per poi risalire lo stivale nella notte tra giovedì e venerdì e fermarsi proprio a Pescara.
In realtà in Abruzzo era atteso con almeno sei/otto ore di anticipo vista l’ordinanza che il Comune di Pescara aveva predisposto per garantire l’adeguato servizio di sicurezza sul lungomare all’altezza del Carlton, l’hotel dove ha alloggiato. De Blasio è arrivato intorno a mezzanotte trovando sul marciapiede il questore Passamonti e nella hall i regali del sindaco Alessandrini e del governatore D’Alfonso ad aspettarlo. Poi mezzora dopo è uscito proprio con Passamonti e il regalo se lo è fatto da solo: un gelato da Berardo.
RISVEGLIO CON LE PIZZETTE

Stamattina risveglio e colazione senza ritmi forsennati. Stavolta nella hall ha trovato 24 pizzette di Ciferni, il Trieste per capirci, e ha dimostrato di gradire. Stavolta c’erano il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e il governatore Luciano D’Alfonso con cui ha passato oltre un’ora e mezzo parlando di tutto. D’Alfonso, nel dubbio, lo ha immediatamente arruolato per un convegno prossimo venturo con il sindaco di Londra da tenersi a Pescara. Poi proprio con Alessandrini, intorno alle 11, è sceso in strada dove era atteso da cronisti e curiosi già all’opera con telefonini e tablet naso all’insu, sperando di vederlo uscire dalla finestra. Un po’ meno papalmente, De Blasio si è presentato con camicia verde maniche corte, short e sandalo tecnico, occhiali da sole. Un turista, praticamente. Due dichiarazioni sulla sua vocazione democrat che ha già segnato la sua azione a New York (“Se ho dato consigli a Marco? Noi metteremo a disposizione dei ceti deboli 200 mila alloggi in 10 anni, sono contento di aver parlato con un collega che la pensa come me”) e poi, con garbo, si è dato. «Scusate, vorrei camminare su questo bellissimo lungomare». Con la figlia Chiara, il questore Passamonti e lo stesso Alessandrini che gli ha spiegato di Flaiano, sceneggiatore di Fellini, e delle paparazze (le vongole di taglia XL). Nel frattempo foto di rito alla Nave di Cascella e via in spiaggia, senza sandali. De Blasio è arrivato dritto in acqua dove il codazzo che lo seguiva come una star ha attirato altri curiosi.


LE FOTO IN SPIAGGIA
De Blasio è stato 5 minuti con i piedi al fresco, poi all’uscita ha affrontato nell’ordine: una signora originaria di Melbourne, almeno 5/6 richieste di selfie tutte evase con sorriso, mai infastidito), presentazioni in libertà con semplici bagnanti inclusa una ambulante senegalese (”bella” le ha detto) quindi ha ripreso la strada verso il Carlton. Quando però è risalito sulle pedane di cemento ha scoperto che il sole già alle 11.30 scotta. «I need a bench» ha detto, «come si dice in italiano bench? Panchina? Ecco sì, devo rimettermi i sandali...». così De Blasio è tornato in albergo e ripreso la via di Venezia, la vera destinazione sulla traversata sud-nord. Non prima però di aver indossato un costume e, di nascosto, da tutti essere tornato in spiaggia per un bagno in santa pace. Stavolta da vero turista, un americano a Pescara.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it