PESCARA Un altro abruzzese ai vertici di un sindacato nazionale. E’ Geremia Mancini, da ieri segretario generale dell’Ugl. Prima di lui erano arrivati al vertice della Cisl Franco Marini e Raffaele Bonanni, mentre Ottaviano Del Turco era stato segretario generale aggiunto nella Cgil di Luciano Lama. Mancini, 59 anni, di Manoppello, storico leader della destra sociale abruzzese, conquista un riconoscimento di grande importanza e assume un incarico decisamente delicato in un momento difficile per il sindacato in generale, in Italia, e per il suo in particolare. Mancini è stato eletto a Pomezia dal consiglio nazionale dell’Ugl. «E’ un riconoscimento che devo a chiunque mi ha regalato stima e amicizia -dice ora Mancini- Da abruzzese sono orgoglioso di essere stato scelto per guidare la mia organizzazione sindacale in un momento di così grande difficoltà. Evidentemente sono riuscito a costruirmi in questi anni una credibilità che è stata riconosciuta, in particolar modo come riunificatore della nostra organizzazione che negli ultimi tempi aveva mostrato segnali di divisione. In questo senso sono stato sostenuto da tutti quanti mi hanno preceduto negli ultimi anni alla segreteria nazionale dell’Ugl, tutti loro hanno ritenuto che fossi io la persona più indicata per riunificare il sindacato, una fiducia di cui li ringrazio. Come ringrazio la mia terra, io ho sempre tenuto alla mia abruzzesità e proprio per questo oggi alle 11, come primo atto della mia segreteria, sarò a Manoppello per rendere omaggio ai lavoratori caduti nella miniera di Marcinelle. Proprio la tragedia di Marcinelle e il sacrificio di tanti nostri corregionali, molti provenienti dalla mia Manoppello, che cercavano lavoro e trovarono invece la morte sono stati un punto di riflessione costante del mio essere abruzzese e sindacalista». A Mancini complimenti e auguri dal mondo politico e sindacale della nostra regione.