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Pescara, 24/11/2024
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Data: 27/07/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
D’Alfonso dà un mese a Di Matteo per il Libro bianco delle incompiute

PESCARA Lo ha chiamato «Libro biandco delle incompiute», e se anche non ci fosse la firma, il linguaggio "dalfonsese" ne dà la piena paternità al governatore. Luciano D’Alfonso ha scritto e protocollato una lettera all’assessore regionale Donato Di Matteo nella quale persegue «per la prima volta nella storia della Regione, della Legge-Obiettivo regionale nella quale fissare le priorità nella pianificazione infrastrutturale ed essere pronti a cogliere con consapevolezza le opportunità di finanziamento nazionali ed europee». Il presidente super decisionista vuole che venga creato un vero e proprio «dossier che fotografa lo stato di attuazione delle opere infrastrutturali» per «valutarne lo stato di salute». Il libro bianco, per sua definizione (è sufficidente consultare l’Enciclopedia Treccani) è una «raccolta di documenti e testimonianze (...) al fine di denunciare (sensibilizzando così la pubblica opinione) gravi fenomeni sociali, la degradazione di certe istituzioni, il cattivo funzionamento di pubblici enti e servizî» . D’Alfonso da subito ha detto e ridetto che vuole cambiare passo alla macchina regionale e lsa sua "sensibilità" alle infrastrutture è qualcosa che va al di là degli interessi e delle mere competenze istituzionali. Adesso pretende «certezza sulle procedure e sui tempi di realizzazione degli interventi di ammodernamento del patrimonio pubblico» e che le opere stesse vengano svincolate «dagli stretti confini delle cronache cittadine affinché diventino argomenti centrali nelle pagine regionali». Pagine da scrivere con il Libro bianco, con un’elencazione delle opere in cantiere: vie, edilizia scolastica, edilizia sanitaria e sociale, impiantistica sportiva, risanamento ambientale e, con volo dalfonsiano, «rigenerazione urbana. La regola che dovrà guidarci è quella della sollecita istruzione e definizione di tutte le procedure in itinere. L’attività ricognitiva non dovrà bersagliare - scrive a Di Matteo - solo gli interventi di nostra stretta competenza, ma dovrà spaziare anche sugli interventi strategici di carattere nazionale (potenziamento asse ferroviario, viabilità stradale), in quanto l’Ente Regione costituisce il livello univoco di interlocuzione e rappresentanza».

E il governatore fissa anche i tempi per il Libro bianco: «i primissimi giorni di settembre» . Un mese e poco più.

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