PESCARA Se una tra le più grandi aziende presenti sul territorio, con un fatturato dai tanti zeri, non utilizza i porti locali vuol dire che qualcosa non funziona. E' partita da questa constatazione la strategia di rilancio della logistica abruzzese voluta dal sottosegretario al ministero dell'Economia, Giovanni Legnini, e dal governatore Luciano D'Alfonso, promotori del protocollo di intesa, presentato ieri a Pescara, tra l'Agenzia delle dogane e il Centro estero delle Camere di commercio abruzzesi.
L'accordo prevede l'attivazione di uno sportello telematico, l'Info Point Dogane, che svolgerà azioni di supporto e formazione per le aziende abruzzesi su questioni e problematiche relative alle disposizioni doganali e alle accise. "La piattaforma informatica Uirnet, attraverso cui realizzeremo questo nuovo servizio - ha spiegato Legnini - consentirà di offrire servizi migliori alle imprese che operano nell'export". Si tratta di un passo decisivo nella rivoluzione complessiva del sistema infrastrutturale che la Regione ha deciso di perseguire, consapevole che l'Abruzzo, come ha sottolineato ancora Legnini, è dotato di strutture "poco utilizzate e incagliate nell'insabbiamento di logiche non competitive". La situazione, su questo punto, è ferma da tempo ma l’info point può essere in qualche modo, un primo segnale di risveglio.
Un blocco che può essere rimosso, secondo Rodolfo de Dominicis, presidente Uirnet, creando le condizioni per attrarre le merci, "superando i localismi e perseguendo percorsi di specializzazione". Per incamminarsi su questa strada occorre iniziare a lavorare sui costi e la semplificazione, condizioni necessarie, spiega il Presidente D'Alfonso, "per rendere davvero competitive le nostre infrastrutture". Il filo rosso del nuovo corso voluto dal Presidente della Giunta ha il suo cardine nel concetto di facilità amministrativa: "In Abruzzo era difficile anche il servizio doganale - ha rimarcato - da qui la necessità di rivedere tutto il piano delle infrastrutture portuali e interportuali, individuando le reali necessità e i parametri di utilizzabilità.
A quel punto, sarà indispensabile effettuare precise scelte di campo, a partire dai piani regolatori, senza dimenticare l’attivazione in tempi brevi di un'autorithy portuale, che lavori in sinergia con i centri nevralgici del settore". Nel nuovo assetto, destinato a traghettare sulle potenzialità offerte dal digitale le esigenze logistiche delle imprese abruzzesi, un ruolo decisivo sarà svolto dalle Camere di commercio. "L'Info point - rileva il presidente dell'Ente camerale di Pescara, Daniele Becci - è un ulteriore tassello in quel percorso di dialogo e sostegno alle aziende". Vero motore di sviluppo, perché, chiosa D'Alfonso, l'economia è il fulcro di tutto.