PESCARA «Il futuro delle infrastrutture logistiche abruzzesi, quali portualità, interporti, aeroporto e, più in generale, intermodalità, dipende dalla connessione con le politiche nazionali e internazionali. Oggi abbiamo portato qui un pezzo dello Stato». Il sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini fa il punto sulle sorti delle infrastrutture e sulle sfide che l'Abruzzo deve cogliere, in occasione della sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Centro estero delle Camere di Commercio d'Abruzzo. L’Abruzzo entra in questo modo a far parte della piattaforma logistica nazionale coordinata da Uirnet, L'obiettivo è di fornire servizi migliori alle aziende esportatrici e sviluppare il rapporto tra dogane e imprese, grazie anche alla creazione di un Info-point dogane e la formazione continua. L'Info-point, www.centroesteroabruzzo.it, sosterrà le imprese sul piano delle relazioni con il commercio estero e della formazione. Alla sottoscrizione, nella sede della Camera di Commercio, hanno preso parte, fra gli altri, il direttore nazionale e quello interregionale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Giuseppe Peleggi e Roberta De Robertis, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e il presidente del Centro estero, Daniele Becci. «Il grande tema che abbiamo di fronte», dice Legnini alla platea, «è consentire alle imprese di far partire con facilità le merci dalle infrastrutture abruzzesi, ma soprattutto di intercettare il flusso delle merci». Il sottosegretario interviene anche sul tema ferrovie e sull'esclusione dell'Abruzzo dal corridoio Baltico-Adriatico ed annuncia di voler chiedere al capogruppo del Partito socialista europeo, Gianni Pittella, «che abbiamo contribuito ad eleggere», di farsi carico in sede europea della situazione. Dal canto suo, D'Alfonso sottolinea la necessità di «mettere in utilizzo quello che si è fatto con molto denaro pubblico negli anni passati, perché», aggiunge, «bisogna intercettare chi ha bisogno di spostamento, persone, merci, ma anche idee». Il governatore apre la vertenza sulle infrastrutture portuali ed invita a «lavorare su un'Authority portuale, facendo una scelta di campo tra Ancona e Civitavecchia». Ma sottolineando come l'obiettivo sia sempre quello di dare la possibilità «di raggiungere un livello di concorrenzialità e competitività», Peleggi afferma che «la portualità locale deve ancora capire bene quale sia l'indirizzo giusto da assumere».