PESCARA. Ieri mattina il sindaco Marco Alessanrini, il vice Enzo Del Vecchio insieme ai tecnici di Regione e Comune e ai responsabili di servizio di Arpa e Gtm hanno fatto un sopralluogo su Corso Vittorio Emanuele.
Oggetto del nuovo incontro sull’arteria, la ricerca di una soluzione che possa garantire la sicurezza della strada, oltre allo studio di ipotesi per rendere compatibile la natura del progetto alla viabilità, nonché alla vivibilità anche commerciale del corso storico della città.
Tra pochi giorni, infatti, i lavori dovrebbero concludersi e la viabilità dovrebbe essere ripristinata. Del Vecchio nei giorni scorsi è stato chiaro ed oggi ha ribadito il concetto: «ci sono pericoli oggettivi per i pedoni su entrambi i lati: sul lato-monte, il marciapiede si confonde con l'asse stradale senza soluzione di continuità e siccome lì devono passare i mezzi pubblici, è sufficiente che transiti un solo bus per creare una situazione di pericolo». Non va meglio sul lato-mare dove «i sarcofaghi di marmo e le altre fioriere aguzze sono un altro rischio per i passanti, il tutto a pochi centimetri dall'asse stradale dove dovrebbero transitare auto e bus».
Stamattina tutti i partecipanti al sopralluogo hanno manifestato pareri e segnalazioni e sono stati tutti concordi nell’obiettivo di assicurare la fruibilità massima della strada ai pedoni, in sicurezza nei tratti in cui la sede stradale è allo stesso livello dei marciapiedi.
«Durante il sopralluogo», spiega Del Vecchio, «abbiamo incontrato anche i commercianti, provati dai lavori che si sono aggiunti alla crisi e allo svuotamento che il centro cittadino sta vivendo negli ultimi mesi. Ci hanno chiesto un intervento positivo, la rimozione delle barriere che ingessano gran parte del Corso. La nostra intenzione è innanzitutto rimuovere il cantiere, questo già entro venerdì, in modo da lasciare aperta ai pedoni la via in occasione della manifestazione “Pescara di notte”, la prima notte bianca dei saldi di stagione. Si tratta di un obiettivo che realizzeremo facendo tutti gli sforzi che ci competono perché prestissimo almeno le transenne possano sparire».
Per il futuro si percorrerà la via più condivisa: «la priorità», insiste Del Vecchio, «è comunque quella di garantire l'incolumità di tutti i soggetti che a vario titolo usufruiranno dell’arteria. Al momento va comunque tenuto conto della fisionomia tecnica ed estetica acquisita dall'asse viario, in modo da non alterare e non compromettere le finalità stesse della strada e tenendo oltremodo conto della necessaria spesa economia che si dovrà ancora sostenere».
PESCARA. Questa mattina il sindaco Marco Alessandrini, il vice Enzo Del Vecchio insieme ai tecnici di Regione e Comune e ai responsabili di servizio di Arpa e Gtm hanno fatto un sopralluogo su Corso Vittorio Emanuele. Oggetto del nuovo incontro sull’arteria, la ricerca di una soluzione che possa garantire la sicurezza della strada, oltre allo studio di ipotesi per rendere compatibile la natura del progetto alla viabilità, nonché alla vivibilità anche commerciale del corso storico della città.
Tra pochi giorni, infatti, i lavori dovrebbero concludersi e la viabilità dovrebbe essere ripristinata. Del Vecchio nei giorni scorsi è stato chiaro ed oggi ha ribadito il concetto: «ci sono pericoli oggettivi per i pedoni su entrambi i lati: sul lato-monte, il marciapiede si confonde con l'asse stradale senza soluzione di continuità e siccome lì devono passare i mezzi pubblici, è sufficiente che transiti un solo bus per creare una situazione di pericolo». Non va meglio sul lato-mare dove «i sarcofaghi di marmo e le altre fioriere aguzze sono un altro rischio per i passanti, il tutto a pochi centimetri dall'asse stradale dove dovrebbero transitare auto e bus». Stamattina tutti i partecipanti al sopralluogo hanno manifestato pareri e segnalazioni e sono stati tutti concordi nell’obiettivo di assicurare la fruibilità massima della strada ai pedoni, in sicurezza nei tratti in cui la sede stradale è allo stesso livello dei marciapiedi.
«Durante il sopralluogo», spiega Del Vecchio, «abbiamo incontrato anche i commercianti, provati dai lavori che si sono aggiunti alla crisi e allo svuotamento che il centro cittadino sta vivendo negli ultimi mesi. Ci hanno chiesto un intervento positivo, la rimozione delle barriere che ingessano gran parte del Corso. La nostra intenzione è innanzitutto rimuovere il cantiere, questo già entro venerdì, in modo da lasciare aperta ai pedoni la via in occasione della manifestazione “Pescara di notte”, la prima notte bianca dei saldi di stagione. Si tratta di un obiettivo che realizzeremo facendo tutti gli sforzi che ci competono perché prestissimo almeno le transenne possano sparire».Per il futuro si percorrerà la via più condivisa: «la priorità», insiste Del Vecchio, «è comunque quella di garantire l'incolumità di tutti i soggetti che a vario titolo usufruiranno dell’arteria. Al momento va comunque tenuto conto della fisionomia tecnica ed estetica acquisita dall'asse viario, in modo da non alterare e non compromettere le finalità stesse della strada e tenendo oltremodo conto della necessaria spesa economica che si dovrà ancora sostenere».